A poco meno di un mese dalla partenza in programma il 21 agosto dal golfo di Mondello, la XV edizione della Palermo-Montecarlo ha già battuto un primo record: ad oggi, sono infatti già 57 le barche iscritte, tre in più rispetto all’anno scorso, quando 54 scafi diedero vita alla regata offshore organizzata dal Circolo della Vela Sicilia, con la collaborazione dello Yacht Club de Monaco e dello Yacht Club Costa Smeralda.
“Quella che abbiamo davanti è una flotta da record e contiamo sul fatto che gli iscritti possano aumentare, ma non è solo il numero a fare impressione: anche anche dal punto di vista qualitativo, la Palermo-Montecarlo ha pochi eguali in Mediterraneo”, dichiara il Presidente del Circolo della Vela Sicilia Agostino Randazzo. “Abbiamo – continua Randazzo – diversi Maxi molto importanti, provenienti dall’estero, e ci sono tutte le imbarcazioni di punta del panorama italiano, in corsa per la conquista del Campionato Italiano Offshore di cui la Palermo-Montecarlo è una tappa fondamentale: vederle tutte assieme, sarà uno spettacolo che invito i palermitani a non lasciarsi sfuggire”.
Tra gli ultimi iscritti, oltre al Maxi di 70′ Adelasia Spirit of Sardinia e al Comet 41S O’ Guerriero di Cofani-Gallelli, portato dal palermitano Maurizio D’Amico (alla 13ma partecipazione su 15 edizioni), c’è anche il Mylius 14E55 Zenhea Takesha di Natale Lia, con a bordo cinque giovani velisti della squadra agonistica del Circolo della Vela Sicilia, che dopo la felice esperienza dell’anno scorso assieme ai pari età dello Yacht Club de Monaco, torneranno nuovamente in acqua per affrontare le circa 500 miglia della rotta tra la Sicilia e il Principato di Monaco, intermezzate dal passaggio per un “gate” di fronte a Porto Cervo. Il giovane equipaggio del club palermitano, sarà accompagnato in regata da Domi Aiello e potrà contare anche sull’esperienza di Albatros Turco, altro nome noto della vela siciliana.
“La Palermo-Montecarlo è un evento che adoro e poter partecipare con le nuove leve del Circolo della Vela Sicilia è la massima gratificazione possibile”, spiega l’armatore Natale Lia, che con Zenhea Takesha vanta partecipazioni (e risultati) nelle principali regate offshore del Mediterraneo. “Superati i 50 anni bisogna dare spazio agli altri e per un armatore come me, non c’è modo migliore che farlo coinvolgendo i giovani. I ragazzi poi riescono a trasmetterti un entusiasmo e una passione senza eguali, sono sicuro che anche dal punto di vista umano sarà un’esperienza eccezionale”.
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