Allarme dei sindacati Cobas-Codir e Sadirs in merito ai 400 navigator siciliani impegnati nei Centri per l’impiego.
In pratica si configura il rischio che molti abbiano una doppia mansione.
I compiti dei navigator, che dovranno affiancare i dipendenti dei Centri per l’impiego nello svolgimento delle pratiche riguardanti il reddito di cittadinanza non sarebbero ben chiari.
Per questo motivo i sindacati, chiedono all’assessorato regionale al Lavoro “di emettere un apposito atto di indirizzo che chiarisca in maniera dettagliata” cosa si intenda per “affiancamento”, “al fine di evitare un errato impiego del personale regionale in mansioni che non siano previste dal vigente contratto di lavoro”, come anche “conflitti di competenze e tensioni fra i lavoratori”.
Come spiega al Giornale di Sicilia Franco Madonia, componente della segretaria regionale Sadirs guidata da Fulvio Pantano, il timore concreto è che i navigator, oltre alle pratiche riguardanti il reddito di cittadinanza, “possano anche svolgere le attività istituzionali dei Centri per l’impiego, sovrapponendosi in modo illegittimo al lavoro dei dipendenti e ritardando così la loro riqualificazione professionale”.
Un timore che diventa assai concreto a causa della carenza di personale qualificato nei Centri per l’Impiego, dove potrebbe accadere che i navigator debbano occuparsi “di mansioni superiori al proprio livello di inquadramento, senza che ciò gli venga riconosciuto in termini contrattuali ed economici. Il rischio, adesso, è che attraverso un affiancamento a tutto tondo queste mansioni possano passare ai navigator”.
Madonia chiarisce che se ciò dovesse avvenire, il sindacato interverrà proclamando lo stato di agitazione.
Intanto l’amministrazione regionale sta predisponendo un bando per potenziare i Centri per l’Impiego e che prevede l’assunzione entro il 2020 di mille persone tra istruttori e funzionari con una corsia preferenziale per gli sportellisti.
E’ proprio il bando, che uscirà a fine ottobre, a preoccupare i sindacati che chiedono, il riconoscimento, prima delle nuove assunzioni “dei diversi inquadramenti” ai lavoratori che “sono già in possesso della professionalità richiesta“.
“Esclusivamente in un’attività di assistenza tecnica”: è in questo che consiste, secondo l’assessorato al Lavoro, l’affiancamento dei navigator, disciplinato da una apposita convenzione firmata dall’Anpal e dall’assessore regionale Scavone.
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