Illeciti per 288 milioni e 29mila persone denunciate: sono i risultati dei controlli della Guardia di Finanza relativi al Reddito di cittadinanza effettuati in 17 mesi, dal 1 gennaio del 2021 al 31 maggio.
Dalle verifiche è emerso che dei 288 milioni, 171 sono stati già indebitamente percepiti mentre altri 117 sono stati richiesti ma non ancora riscossi.
Nel 2020, ultimo dato disponibile, i furbetti scoperti furono poco meno di 5.900 mentre i milioni illecitamente percepiti furono 50 e quelli richiesti ma non ancora riscossi 13.
Quasi 6 miliardi sottratti a chi ne aveva diritto, sei miliardi stanziati per la spesa pubblica e finiti nelle mani sbagliate. A tanto ammonta l’entità delle frodi, degli sprechi e degli episodi di corruzione scoperti dalla Gdf tra il 1 gennaio del 2021 e il 31 maggio di quest’anno. Truffe e sprechi che hanno riguardato fondi statali e dell’Unione europea, spesa sanitaria e assistenziale, fondi bancari assistiti da garanzia, appalti e anche il reddito di cittadinanza. Complessivamente, sono state denunciate 45.700 persone e inviate 7.600 segnalazioni alla Corte dei Conti per un danno alle casse dello Stato di 3,5 miliardi.
Dei sei miliardi quantificati dalla Guardia di Finanza, oltre 290 sono i milioni di euro di contributi a fondo perduto e i finanziamenti bancari assistiti da garanzia che sono stati percepiti illecitamente e che hanno portato alla denuncia di 2.400 persone, al termine di 12.700 verifiche. Le frodi al sistema sanitario ammontano invece a 549 milioni, e sono ricomprese nei 3,5 miliardi di danni all’Erario, mentre quelle in materia di spesa previdenziale a assistenziale a 365 milioni e quelle ai fondi strutturali Ue a 129 milioni. Nel settore degli appalti sono state invece riscontrate irregolarità per 1,4 miliardi mentre sul reddito di cittadinanza sono stati scoperti illeciti per 288 milioni.
Sono 5.762 gli evasori totali, vale a dire soggetti completamente sconosciuti al fisco, scoperti dalla Guardia di Finanza dal 1 gennaio del 2021: nel precedente rapporto erano poco meno di 3.500, ma il dato faceva riferimento al solo 2020 mentre questo è relativo a 17 mesi. Complessivamente, sono stati denunciati per reati tributari 19.328 soggetti, 508 dei quali arrestati, mentre il valore dei beni sequestrati poiché profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, e di 2,2 miliardi.
Dai dati resi noti in occasione del 248esimo anniversario della Guardia di Finanza emerge inoltre che sono state accertate truffe sui bonus stanziati dal governo per far fronte alla crisi economia dovuta alla pandemia per 5,6 miliardi. Gli accertamenti, svolti in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, riguardano in particolare l’analisi sui crediti di imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica: le Fiamme Gialle hanno sequestrato crediti inesistenti per un valore complessivo di 2,5 miliardi, poco meno della metà delle somme percepite, mentre due miliardi sono stati monetizzati.
Sul fronte del lavoro nero sono 26.537 i lavoratori irregolari scoperti mentre sono stati 1.615 i casi di evasione fiscale internazionale, la maggior parte riconducibili a organizzazioni illecite, manipolazione dei prezzi di trasferimento, residenze fittizie e illecita detenzione di capitali all’estero.
Ammonta invece a 1,4 miliardi il valore dei beni sequestrati in materia di riciclaggio e antiriciclaggio, con la denuncia di 4.684 persone, 606 della quali arrestate.
Per quanto riguarda il contrasto alle frodi in materia di carburante, sono stati effettuati 2.600 interventi in materia di accise che hanno permesso di sequestrare 3.630 tonnellate di prodotti energetici e accertare 334 mila tonnellate consumate in frode.
Sul fronte del finanziamento al terrorismo, sono state circa 1.600 le segnalazioni di operazioni sospette su un totale di circa 260mila analizzate mentre nell’ambito della lotta alla contraffazione, i reparti del Corpo hanno eseguito 16.200 interventi, sequestrando 565 milioni di prodotti contraffatti con il falso marchio ‘made in Italy’ e non sicuri, e denunciando 6.980 soggetti.
Infine, le verifiche relative all’emergenza Covid hanno portato al sequestro di quasi 130 milioni di mascherine e dispositivi di protezione individuale non regolari e di circa 14 mila litri di igienizzanti che venivano venduti come disinfettanti. In totale sono 338 le persone denunciate per frode in commercio, vendita di prodotti con segni mendaci, contraffazione, ricettazione e truffa.