Nel periodo compreso tra gennaio e ottobre di quest’anno, in Sicilia, i nuclei familiari richiedenti il reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza sono stati 164.053, mentre i nuclei percettori di almeno una mensilità sono stati 299.332, coinvolte 716.332 persone.
L’importo medio mensile è di 595,90. Per la pensione di cittadinanza i nuclei percettori di almeno una mensilità sono stati 24.870, mentre le persone coinvolte 28.589.
I nuclei percettori di almeno una mensilità di reddito di cittadinanza, nello stesso periodo, sono stati 274.462, le persone coinvolte 687.820 con un importo medio mensile di 627 euro.
Per la pensione di cittadinanza 24.870 nuclei familiari, 28.589 persone coinvolte e un importo medio mensile di 266, 31.
I dati Inps
Analizzando i dati forniti dall’Inps, provincia per provincia i nuclei richiedenti ad Agrigento sono stati 11.976, a Caltanissetta 7.479, a Catania 42.700, a Enna 3.749, a Messina 16.467, a Palermo 45.975, a Ragusa 7.768, a Siracusa 14.295 e, infine, a Trapani 13.644.
Dall’aprile 2019, cioè da quando il sussidio è stato erogato per la prima volta a coloro che si trovano al di sotto della soglia di povertà, a ottobre scorso i nuclei richiedenti i sussidi nell’Isola, tra reddito e pensione di cittadinanza, sono diminuiti: meno 88.738.
I dati singoli indicano invece che i nuclei percettori del reddito sono aumentati di oltre 100mila, quelli della pensione di circa 5mila. Sempre tra gennaio e ottobre scorsi i nuclei che hanno subito la revoca del sussidio sono stati 9.617, mentre i decaduti 42.524.
A Catania partono i Puc
In partenza i Puc a Catania, i lavori di pubblica utilità che saranno chiamati ad espletare i percettori del reddito di cittadinanza. Si concretizza il piano di inserimento nelle attività lavorative per oltre 1.000 percettori del sussidio, da utilizzare in progetti di utilità collettiva strutturati dal Comune in coerenza alle competenze dei singoli.
I primi 55 cittadini beneficiari del reddito di cittadinanza entreranno in servizio immediatamente, aliquota di una tranche di oltre 200 percettori che in pochi giorni verranno gradualmente inseriti in attività di servizio lavorativo per la collettività cittadina. A darne notizia il sindaco Salvo Pogliese e gli assessori Giuseppe Lombardo e Michele Cristaldi, titolari rispettivamente delle deleghe ai servizi sociali e alle risorse umane.
Un team di esperti in politiche attive del lavoro dall’agosto scorso è sceso in campo al Comune di Catania per la massima riuscita del Pon Inclusione del distretto socio sanitario 16, con il compito di contattare le aziende ospitanti i tirocini extracurriculari per supportare l’abbinamento di coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza con le aziende ospitanti, in collegamento con i Centri per l’Impiego. Specifico il loro ruolo: fornire alle aziende una sintesi degli incentivi per eventuali assunzioni al completamento del tirocinio per ridurre i costi.
L’opportunità è stata dedicata soprattutto ai percettori del Reddito di cittadinanza residenti a Catania, Misterbianco e Motta Sant’Anastasia, che con questa modalità possono beneficiare di 6 mesi di formazione “on the job” in aziende per riqualificare le proprie competenze e migliorare la spendibilità del mercato del lavoro, avvantaggiati inoltre di un’indennità mensile di 600 euro.
Per i tirocini 30 aziende
A Catania oltre 30 aziende hanno aderito al progetto dedicato ai percettori del Reddito di cittadinanza. L’esperienza della cooperativa “I Girasoli” di Catania è una delle più qualificate. La cooperativa ospita sette tirocinanti per un percorso formativo “on the job”; che durerà sei mesi e permetterà a ciascuno di riqualificare le proprie competenze e migliorare la spendibilità del mercato del lavoro, avvantaggiati inoltre di un’indennità mensile di 600 euro.
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