E’ mistero sulla situazione degli ex percettori del reddito di cittadinanza in Sicilia. Circa 28mila di coloro i quali hanno visto sospendere il beneficio potrebbero accedere alla nuova forma di sovvenzione se solo avviassero una formazione utile all’avvio al lavoro ma il percorso in sicilia non parte.

Tutto sembra dipendere da una  convenzione già firmata ma, pare, mai ricevuta dagli enti interessati all’avvio del percorso. Quello che è certo è che parte in salita la nuova vita degli ex percettori del reddito di cittadinanza in Sicilia.

Domande bloccate

Le domande per accedere ai corsi di formazione necessari per ottenere le 350 euro promesse dal Governo Meloni e avviare un percorso verso un impiego, che, nel frattempo, danno diritto al sussidio di fatto, sono bloccate.

Il motivo? Un ritardo della Regione ad attivare la convenzione e a firmare il contratto con le agenzie del lavoro che dovrebbero prendere in carico le domande degli ex percettori. Di fatto, c’è tutta la documentazione pronta, le agenzie stesse sono pronte ma senza convenzione e senza contratto, tutto il sistema stabilito dallo Stato è fermo.

Con i centri per l’Impiego che segnalano gli ex percettori del reddito di cittadinanza i soggetti da prendere in carico ma lo fanno a vuoto, in questo momento. L’assessorato del lavoro, però, e qui sta il mistero, afferma che la convenzione è stata firmata lo scorso 31 agosto. Anzi, un documento (protocollato) lo dimostra.

La lettera della Logos all’assessorato del lavoro

La Logos, una delle agenzie alla quale è affidato il compito di prendere in carico ed indirizzare i percettori di reddito (circa 28000 in tutta la Regione), ha, così, scritto una mail all’assessorato del Lavoro, nella quale comunica l’impossibilità di svolgere il compito a causa di questo ritardo, parlando apertamente di corto circuito.

“In questi giorni i Centri per l’Impiego della nostra provincia hanno cominciato a segnalarci gli ex percettori di reddito di cittadinanza che si registrano sulla piattaforma SIILS per accedere ai servizi di orientamento e formazione a supporto che consentono loro di usufruire del sostegno al reddito di 350 euro mensili così come annunciato dal Governo Nazionale. Noi, agenzia per il lavoro, ci siamo candidati con successo a svolgere i servizi di politica attiva del lavoro che ci vengono richiesti ed entro il 14 agosto ultimo scorso, così come richiesto dall’autorità regionale, abbiamo presentato i documenti necessari per il perfezionamento della convenzione con la Regione Siciliana così da poter operare – si legge nella lettera -.  Ad oggi purtroppo non abbiamo ricevuto la convenzione controfirmata, ma i centri per l’impiego ci “vedono” già come operativi, per cui hanno cominciato regolarmente ad assegnarci in carico il personale da trattare, ricordandoci i termini del servizio, ovvero il termine di 5 giorni lavorativi per contattare l’utente e di 15 giorni successivi per completare l’attività di orientamento e Skill Gap Analisys”.

Le difficoltà per l’avviso GOL

Dunque, la Logos, come spiegato, è impossibilitata ad adempiere agli obblighi previsti dall’Avviso 1 GOL (Progetto garanzia occupazionale lavoratori) e dalle linee Guida Operative allegate, in quanto non è stata caricata sul sistema informativo dedicato, come previsto dalla nota prot. n. 24347 del 09/08/2023 del Dirigente Generale del Dipartimento Regionale del Lavoro, dell’Impiego, dell’Orientamento dei servizi e delle attività formative, la copia della convenzione per la regolamentazione dei rapporti di attuazione, gestione e controllo relativi all’Avviso pubblico n. 1 di cui al DDG 2346 del 04/10/2022 e successive modifiche controfirmata dall’amministrazione. Non risultano quindi perfezionati gli effetti della stessa.

Il sistema informativo previsto al par. 2 delle “Linee Guida Operative per l’erogazione dei servizi di politica attiva del lavoro Avviso n. 1 DDG 2346 del 04/10/2022”, non consente ancora la visualizzazione e non permette l’inserimento dei dati e delle informazioni di competenza dell’APL con riferimento alla gestione/erogazione delle misure e dei servizi PAL a favore dei beneficiari dei percorsi GOL.

“Non risulta alla scrivente l’esistenza di un “Catalogo approvato dal Dipartimento Formazione Professionale (Avviso 3/22 e s.m.i.)” che permetta ai beneficiari dei percorsi di Upskilling e Reskilling la libera e autonoma scelta del corso e dell’ente di formazione erogatore, e di formalizzare tale scelta nell’allegato n. 4, che a valle della SGA, deve essere acquisito dall’APL e caricato nel sistema informativo. Non è quindi possibile rispettare la tempistica indicataci per la presa in carico e il trattamento dei beneficiari che hanno scelto la nostra APL per le attività di orientamento/avviamento politiche attive del lavoro relative al programma GOL”, conclude la Logos nella lettera.

Le repliche della Regione

Dagli uffici del dipartimento del Lavoro affermano che la convenzione è stata firmata lo scorso 31 agosto e tutto è stato protocollato. “Se l’Apl Logos non riesce ad abbinare la stessa Apl con il corso di formazione è un problema della piattaforma dell’assessorato alla Formazione. L’assessorato al lavoro tiene a precisare che non si tratta di uno scaricabarile, ma è una problematica che non attiene alla piattaforma gestita dal dipartimento di via Praga”, dicono. Dagli uffici del dipartimento alla formazione assicurano che in questi giorni sarà approvato il catalogo per l’offerta formativa e che la piattaforma stessa sarà messa a disposizione “al più presto”, non dando comunque nessuna certezza sui tempi.

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