Petali rossi e rosa come quelli lanciati a santa Rosalia durante il Festino, colori sgargianti di una Palermo ‘regale’ che se non fossimo palermitani vorremmo vedere, conoscere, visitare. Mercati di antica memoria, basolati immacolati. Più che una città un benevolo quadro fuori dal tempo e dallo spazio.
Un video ‘troppo’ bello
E’ bello forse anche di più che semplicemente bello il video della Red Bull con Max Verstappen che guida (e non dite ai palermitani che non c’era neanche lui al volante, sarebbe una delusione: l’ennesima. Verificare che non fosse lui al volante è facile oltre che intuitivo. In quelle date Verstappen era a Le Castellet per disputare, e vincere poi, il Gran premio di Francia) la sua Formula 1 per le strade di Palermo. Talmente bello da aver fatto dimenticare a molti palermitani le polemiche, le denunce, i disagi e perfino qualche incidente nei giorni in cui quel video è stato girato senza avvertire nessuno delle chiusure.
Solo un sogno
E’ bello ma è falso! O meglio è un sogno. Il sogno di quello che Palermo dovrebbe essere. Perché Palermo è così: regale, aristocratica, colma di storia e di popoli, culla di dominazioni e culture. Un sogno che le si addice. Ma a Palermo, purtroppo, ci sono anche tanti palermitani ‘di troppo’. Che di quelle culture e storie hanno raccolto solo la parte peggiore, quella del disordine e della disorganizzazione organizzata; quella della prepotenza.
Una gincana fra buche e immondizia
La realtà di Palermo, purtroppo, è un’altra. Quella che Verstappen non ha dovuto fare è la gincana fra l’immondizia che occupa i marciapiedi e parte della carreggiata, le bancarelle che si allargano oltre il consentito sulla strada, le buche che governano la città molto più dell’amministrazione comunale che si limita a recintarle. E neanche tutte.
L’incoerenza dei palermitani neanche troppo incoerente
Detto ciò e chiarito che i palermitani hanno una parte importante di responsabilità almeno pari a quella di una amministrazione che definire assente è un eufemismo, ci sono altre cose da dire.
Non c’è incoerenza nel lamentare i disagi durante le riprese e contemporaneamente plaudire al video che mostra una bellissima Palermo. Bastava avvertire a dovere per ‘farsi ragione’ in questa diatriba. Poi il palermitano si sarebbe lamentato lo stesso perché è un suo modo di vivere “vuoi stare bene, lamentati”. Ma oggi a buon titolo si potrebbe urlare all’incoerenza.
Invece anche una cosa bella è stata fatta male da una amministrazione che sembra ormai non sopportare più i cittadini che amministra. Almeno guardiamoci il video e gioiamo di una Palermo bella come la vorremmo. E per favore non svegliateci, almeno non fatelo mentre guardiamo, di nuovo, quel video
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