L’Università di Palermo è il primo Ateneo del Centro-Sud Italia per aumento delle matricole per l’Anno Accademico 2019/2020. In base ai dati dell’Anagrafe Nazionale degli Studenti (ANS) sugli studenti immatricolati per la prima volta nel sistema universitario, con un significativo aumento del 14%, UniPa si colloca al quarto posto assoluto a livello nazionale alle spalle delle Università di Bergamo, Milano Statale e Brescia.
Soddisfatto è il Rettore Fabrizio Micari che parla di “un risultato di enorme portata”e di un “continuo trend di crescita del nostro Ateneo in questi ultimi anni, che ha incrementato in maniera notevole la nostra competitività oltre che a livello locale, anche e soprattutto a livello nazionale”. L’Unipa si colloca adesso come primo Ateneo del Centro Sud e davanti a storici e importanti Atenei del Nord che, notoriamente, possono contare su più risorse e sull’attrattività di un territorio che offre un più facile inserimento nel mondo del lavoro.
“Questo traguardo – prosegue Micari – premia quanto messo in atto da UniPa in questi anni per quanto riguarda l’offerta formativa, per la profonda preparazione trasmessa, per i servizi offerti e anche per le numerose iniziative di attenzione e sostegno dedicate ai nostri studenti. Senza dubbio poi un valore aggiunto del nostro Ateneo è quello di essere una comunità coesa e solidale, in cui tutte le componenti collaborano unite. E l’immediata reazione a questo drammatico periodo – conclude il Rettore – in cui UniPa ha potuto proseguire le sue attività grazie al grande impegno di tutti, ne è la prova”.
Intanto dalla Regione arrivano 3 milioni di euro all’aggiornamento delle tecnologie e delle dotazioni informatiche delle università statali di Catania, Messina e Palermo. Si tratta di un ulteriore aiuto agli studenti universitari tra e altre misure già previste. A comunicarlo è stato l’assessore regionale all’istruzione e alla formazione professionale, Roberto Lagalla, che, in accordo con i tre Rettori, ha già definito le modalità di intervento, sulla base dei progetti presentati dagli Atenei, a ciascun dei quali andrà un contributo straordinario di un milione di euro. Tra gli obiettivi del contributo quello di ampliare il quantitativo di tecnologie individuali a disposizione degli studenti, in linea coerente con quanto già fatto verso il mondo della scuola.
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