Respinto dal Tar di Palermo la richiesta di sospensiva sulla realizzazione delle nuove linee del tram presentato da un gruppo di sessanta cittadini molti dei quali iscritti all’associazione Vivo Civile di Marcello Robotti, assistiti dall’avvocato Carlo Pezzino Rao.

Il ricorso contro il Comune di Palermo e nei confronti dell’ingegnere Ruggero Cassata nella qualità di capogruppo dell’Ati costituita da ingegnere Cassata Ruggero nella qualità di legale rappresentante della società RGM S.r.l.; l’ingegnere Dino Bonadies, progettista, legale rappresentante della società Rpa Srl; ingegnere Alberto Scotti progettista, legale rappresentante della società Technital spa; ingegnere Giovanni Cassata giovane professionista della società Rgm srl, della soprintendenza ai beni culturali, l’assessorato regionale alle infrastrutture, il genio civile, il Wwf, il ministero dell’ambiente e il ministero delle infrastrutture.

I ricorrenti chiedevamo la sospensione di tutte le delibere e provvedimenti sulle nuove linee tram a Palermo. Secondo i ricorrenti, come scrivevano nel ricorso, il provvedimento e il progetto sarebbero stati approvati senza la Valutazione Ambientale Strategica (Vas) e senza la Valutazione di Impatto Ambientale (Via).

“Andiamo avanti – dice l’assessore alla mobilità Giusto Catania – nessuna sospensione e proseguiamo con la politica sostenibile per costruire la città ecologica”.

“La decisione del Tar di respingere la richiesta di sospensiva sul progetto per le nuove linee del tram è una vittoria per i palermitani che sognano una città che punta sulla mobilità sostenibile e si proietta al futuro. Già ieri il consiglio comunale ha bocciato l’ordine del giorno presentato dal M5s proprio contro il tram, ma la decisione dei giudici conferma come l’iter seguito dal comune di Palermo sia corretto. Adesso avanti tutta sul progetto”. dice il capogruppo del Pd al consiglio comunale di Palermo, Dario Chinnici.

“Prendiamo atto, con soddisfazione, che il Tar di Palermo ha respinto il ricorso contro le tre nuove linee del tram. Legambiente, nel procedimento amministrativo, si era schierata al fianco del Comune di Palermo proprio per la realizzazione delle nuove linee. La Legambiente sarà sempre e comunque schierata a favore della mobilità sostenibile. E il tram è uno dei migliori esempi”. Lo dichiara Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia.

“La sentenza del TAR ha affermato ciò che era logico e cioè che il progetto di realizzazione della nuova rete tranviaria di Palermo si sta facendo secondo le regole stabilite dalla legge. Questa sentenza – afferma Vincenzo Fumetta, segretario provinciale di Rifondazione Comunista – è innanzitutto una sconfitta politica per il Movimento Cinque Stelle di Palermo che ha condotto finora una battaglia di retroguardia su questo importante tema e allo stesso tempo è una sconfitta per tutti coloro che pur di provare a ostacolare un nuovo modello di trasporto urbano sostenibile hanno tentato di bloccare il progetto ricorrendo alla giustizia amministrativa. Rifondazione Comunista – conclude Fumetta – dopo questa sentenza esorta, l’Amministrazione Comunale ad andare avanti con ancora maggior forza nella realizzazione delle nuove linee portando a termine uno dei più importanti punti del programma elettorale”.

“La mancata sospensione delle delibere del Consiglio comunale sul Tram, così come ieri la risicata bocciatura del nostro ordine del giorno, non fanno venir meno le perplessità e contrarietà rispetto a questo progetto e soprattutto alle modalità di portarlo avanti. Un progetto costellato di anomalie formali, oggi poste sotto la lente d’ingrandimento da parte della Regione, e rischioso per il futuro assetto della città, soprattutto per il devastante impatto che non solo i cantieri, ma le stesse linee avranno sul centro cittadino, che vedrà del tutto stravolto il proprio attuale impianto, a discapito della vivibilità per i residenti e dell’economia per le attività imprenditoriali – dichiarano Marianna Caronia e Giulia Argiroffi. Per questo il nostro impegno e la nostra battaglia, condivisi da tanti cittadini attenti, proseguiranno in tutte le sedi. Se non lo farà l’amministrazione, porteremo in Consiglio una delibera che ritiri l’approvazione illegittima del tram. In Commissione Territorio dell’ARS chiederemo di audire tutti gli attori coinvolti, anche alla luce dei rilievi che l’ARTA ha già mosso contro l’iter di approvazione del progetto delle nuove linee. Chi continua a sponsorizzare questo folle progetto può star certo che non ci fermermo qui”.

 

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