Ultimo giorno di razionamento idrico della settimana a Palermo prima della pausa di domenica. Lunedì poi il calendario di sospensione dell”erogazione ricomincia dall’inizio per ripetersi di settimana in settimana. Oggi, sabato, sesto e ultimo giorno dell’ampliamento del razionamento dell’acqua in città tocca alle zone di Boccafilco e Baida e aree limitrofe. Si tratta di una sospensione della fornitura idrica del tutto nuova nel senso che nel primo piano di razionamento, in vigore da ottobre, oggi, sabato, non era prevista alcuna sospensione come non c’erano distacchi nella giornata di venerdì. Adesso, invece, la chiusura dei rubinetti avviene e le due zone individuate oggi vedono sospesa l’erogazione idrica per 24 ore, ovvero dalle 8,00 di oggi sabato 7 dicembre, fino alle 8 di domattina, domenica 8 dicembre. Il piano settimanale vede poi una giornata di pausa con acqua per tutti domenica per riprendere con ciclo delle interruzioni lunedì da Partanna Mondello, Arenella, Boccadifalco, Bonagia, Falsomiele, Borgo Nuovo e Calatafimi Villa Tasca.
Lunedì al razionamento già previsto nelle zone di Arenella, Boccadifalco, Bonagia, Falsomiele, Borgo Nuovo e Calatafimi Villa Tasca si aggiunge Partanna Mondello.
Martedì a Cep, vergine Maria, Addaura, Cruillas, Michelangelo, Croce verde Ciacullo, lanza di scalea si aggiungono le zone Lazio, Don Bosco e via dei Leoni.
Mercoledì a Marinai Alliata, Molara, Oreto Nuova, Pallavicino, Castelforte e Pietratagliata si aggiungono via La Malfa, Cardillo, Marinella, Sferracavallo e Tommaso Natale.
Giovedì a Resuttana, Roccella, Zen, Villagrazia alta e bassa si aggiungono Strasburgo, Manolfo, San Lorenzo, via Trabucco e santa Maria di Gesù bassa
Venerdì, fino ad ora esente da razionamenti, diventa giorno senz’acqua per Villa Adriana e Monte Ercta mentre sabato toccherà a Boccadifaldo e Baida.
L’ampliamento del razionamento, scattato lunedì 2 dicembre, è la risposta necessaria alla grave crisi idrica che sta attanagliando l’isola. Le piogge di questi giorni stanno dando un po’ di respiro alla raccolta idrica ma non ancora abbastanza