Alcuni di loro si stanno ancora leccando le ferite dopo i fatti di stanotte. Altri raccontano i vari reati subiti negli ultimi anni. C’è sconforto fra i commercianti del Cassaro, a Palermo, dopo la scia di furti con spaccata avvenuta nelle ultime ore nel capoluogo siciliano. Nel giro di un’ora, tra le 3 e le 4 di questa mattina, si sono verificati ben tre episodi di violenza in un raggio di cinquecento metri.
Prima il furto al noto punto vendita “La Rinascente” di via Roma. Poi altri due furti, uno tentato e l’altro riuscito, in piazza Bologni. Episodi che si uniscono e si sommano a quanto avvenuto solo lo scorso weekend in via Isidoro La Lumia, dove una maxi rissa tra giovani si è trasformata in una possibile tragedia, a causa di un giovane che ha esploso sette colpi di pistola in aria. Un episodio nel quale solo la fortuna ha impedito che qualcuno rimanesse ferito, ma che denuncia le difficoltà sotto il profilo del controllo del territorio.
Problemi, in particolare, nell’area di piazza Bologni. I ladri hanno prima tentato di sfondare la vetrina del ristorante “I Cucci”, cercando di forzare la serratura. Non riuscendoci, hanno deciso di colpire il limitrofo bar Liberty. Locale dal quale i malviventi hanno trafugato la cassa, finendo per aprirla nel limitrofo dehors del ristorante. Scioccato dall’accaduto il titolare Giuseppe Stassi, il quale non nasconde la propria rabbia. “Questo è stato il nostro buongiorno – racconta -. Non dormiamo più tranquilli la notte. Ogni tanto mi sveglio e controllo che non sia successo nulla. In corso Vittorio, ogni sera, aprono un locale si e un locale no“.
Oltre al danno, c’è anche la beffa. Perchè mentre i malviventi hanno “comodamente” aperto la cassa del bar accanto, qualcuno di loro ha perfino deciso di fare i propri bisogni all’interno, come racconta il dipendente del ristorante Pietro Costa. “Hanno operato in piena tranquillità – dichiara arrabbiato il lavoratore -. Hanno svuotato la cassa del bar accanto. Dopodichè, oltre tutte le difficoltà che abbiamo, si sono pure messi nell’angolo ed hanno fatto pipì nei nostri tavoli“.
Episodi che, purtroppo, non sono una novità nell’area del centro. A spiegarcelo è Giovanna Malli, presidente dell’associazione “Cassaro Alto”. “Noi commercianti la stiamo vivendo malissimo. Ci sono furti di giorno e di notte spaccano le vetrine, facendo danni. Siamo veramente stanchi”. Uno sconforto per il quale i titolari delle attività hanno pensato di fare da sè, anche se con un certo sconforto nel cuore. “Abbiamo pensato di prendere una guardiania privata notturna. Però fare ciò è un fallimento da parte dello Stato. Da commerciante che pago le tasse, la vivo in questo modo. Ma vi rendete conto in che stato siamo ridotti? Non c’è la certezza della pena in Italia“.