Rapina in una banca a Cesena da 86 mila euro. Sono stati arrestati dai carabinieri quattro palermitani. Gaetano Barone (48 anni), Fabio Catalano (32), Marco Cusimano (37) e Giovanni Mineo (55 anni), sono accusati in concorso di rapina aggravata, detenzione e porto illegale di arma comune da sparo. I quattro sono residenti a Palermo, Piana degli Albanesi e Trabia. Secondo le indagini sarebbero i responsabili di una rapina messa a segno nella filiale della Romagna Banca di via Cervese, a Cesena. Sono stati portati in carcere in esecuzione di un’ordinanza di applicazione di custodia cautelare emessa il 3 luglio dal gip del tribunale di Forlì su richiesta del pubblico ministero Filippo Santangelo.
La rapina risale allo scorso 3 marzo, pochi giorni prima del lockdown dovuto all’emergenza sanitaria del Coronavirus. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori guidati dal maggiore Fabio Di Benedetto, comandante della compagnia di Cesena, i quattro sarebbero entrati in banca con il volto nascosto da un berretto. Dopo essersi fatti “consegnare i telefoni cellulari dai dipendenti e da alcuni clienti – si legge in una nota – li hanno costretti a permanere per circa un’ora all’interno di una stanza, in attesa dell’apertura temporizzata delle casseforti, dalle quali veniva asportato denaro contante pari a 86 mila euro circa”.
Durante le concitate fasi della rapina e prima di dileguarsi i malfattori oggi finiti in manette avrebbero aggredito fisicamente una guardia giurata che era entrata in banca, ignara di quanto stesse accadendo, per effettuare un’operazione allo sportello. E come se non bastasse gli avevano anche sottratto la pistola Beretta 9×21. “Le immediate investigazioni dei carabinieri di Cesena, suffragate dalle testimonianze, dall’esame delle immagini estrapolate dagli impianti di videosorveglianza lungo il percorso di fuga dei malviventi, hanno consentito – concludono dal Comando di Cesena – di risalire all’auto utilizzata per la rapina e successivamente, alla completa identificazione di tutti i componenti del sodalizio criminale”.