Una rapina è stata messa a segno in via Pitrè alla farmacia Margiotta che si trova all’angolo con via Pindemonte a Palermo. Secondo una prima ricostruzione, tre uomini, uno di questi armato di pistola, sono entrati, e si sono diretti verso il bancone. Ha minacciato il farmacista e lo ha costretto a consegnargli i contanti custoditi in cassa.
Ancora da quantificare l’ammontare del bottino. Una volta preso il malloppo, i tre sono fuggiti a piedi in direzione di via dei Cipressi forse c’era un complice che lo attendeva a bordo di un’auto. Dopo l’allarme lanciato dal farmacista sono intervenuti gli investigatori dell’Ufficio prevenzione generale e della squadra mobile che hanno ascoltato il racconto della vittima e acquisito le immagini di alcune telecamere.
Un morto dopo tentato furto a Favara
E’ morto per arresto cardio-circolatorio il sessantaseienne, Domenico Marchica, di Favara (Agrigento) che, nella tarda mattinata di ieri, è stato colto da un malore dopo aver trovato in casa propria, in via Saba, due ladri. Il pensionato, stando a quanto è stato ufficialmente ricostruito dai carabinieri, dopo essere rientrato in casa e aver trovato i due delinquenti nella sua abitazione che stavano rovistando fra armadi e cassetti, ha chiamato i militari dell’Arma.
Con ambulanza del 118, il pensionato è stato trasferito, in codice “giallo”, al pronto soccorso dell’ospedale «San Giovanni di Dio». Dopo qualche ora dal ricovero, le condizioni si sono aggravate e il sessantaseienne è spirato. I carabinieri della tenenza di Favara stanno ancora indagando sul tentato furto messo a segno nell’abitazione di Marchica. Già ieri è stata verificata la presenza di eventuali impianti di videosorveglianza in zona.
A Catania arresto per rapina
La Procura di Catania ha disposto la misura cautelare in carcere nei confronti di un 48enne, indagato per “Rapina”, “Furto aggravato” e “Ricettazione”. Il provvedimento trae origine dalle indagini dei carabinieri che hanno consentito di far luce sulle numerose condotte illecite dell’uomo, che ha consumato dal mese di novembre 2021 al mese di settembre 2022, 25 furti e una rapina ai danni di altrettante strutture ricettive, ristoranti, bar e strutture balneari del territorio catanese.
Cruciale per l’attività investigativa, il monitoraggio dei sistemi di video sorveglianza, attraverso cui è stato possibile ricostruire tutti i movimenti dell’uomo, il quale consumava i suoi furti mediante un unico modus operandi; nello specifico, si è appurato come lo stesso, dopo la chiusura delle attività commerciali, accedesse al loro interno attraverso la manomissione di porte o finestre situate sul retro, arraffando senza un vero criterio, denaro, suppellettili e tutti gli oggetti con un certo valore.
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