Rapina ad un distributore di benzina in viale Regione Siciliana a Palermo. Due uomini armati di coltello e a volto coperto, hanno messo a segno un colpo nell’impianto Q8 che si trova poco prima dell’ingressi per l’autostrada A19 in direzione Catania, che ha fruttato un bottino di circa 600 euro.
Indaga la polizia che ha raccolto la denuncia della vittima. I due rapinatori sarebbero arrivati a bordo di uno scooter e hanno minacciato l’impiegato e costretto a consegnare sia i contanti che aveva in tasca che quelli lasciati nella cassa.
I poliziotti hanno acquisito immagini videosorveglianza
Sono fuggiti in direzione di via Giafar facendo perdere le proprie tracce. I poliziotti hanno acquisito le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza del distributore e da altri apparecchi installati in zona che potrebbero aver inquadrato qualche dettaglio utile per le indagini.
Sempre la polizia indaga su uno spettacolare tentato furto avvenuto nella notte tra sabato e domenica ad Altarello. Due uomini hanno fatto saltare in aria il bancomat dell’agenzia postale di via Pergusa, forse con l’utilizzo di una bombola piena di gas, nella speranza che l’esplosione gli consentisse di arrivare alla cassetta dentro cui sono custoditi i contanti. La deflagrazione però ha avuto l’unico effetto di distruggere lo sportello, costringendoli a fuggire a mani vuote.
Rapina due volte un distributore di benzina, ai domiciliari
Un siracusano Armando Battaiola è stato tratto in arresto dalle forze dell’ordine che hanno eseguito una misura cautelare con l’accusa di rapina emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Siracusa.
Secondo le prime informazioni, l’uomo è accusato di aver commesso due rapine ai danni di un distributore di benzina in viale Santa Panagia, a ridosso delle case dell’area dell’ex Tonnara. I colpi sono commessi nel mese di maggio ma per arrivare all’identità dell’indagato, gli inquirenti, coordinati dai magistrati della Procura di Siracusa, hanno usato le immagini delle telecamere di sicurezza della zona. Come disposto dal gip, l’uomo, assistito dagli avvocati Junio Celesti e Biagio Poidomani, si trova ai domiciliari, in attesa dell’interrogatorio di garanzia davanti allo stesso giudice che ha firmato il suo arresto.
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