Si gioca la partita per garantire un futuro sereno a Rap. Non più tardi di ieri (14 giugno), il sindaco Roberto Lagalla ha definito l’azienda di piazzetta Cairoli come “un malato grave che ha bisogno di mezzi e personale”. Un paziente su cui, ha dichiarato il primo cittadino, l’Amministrazione farà il suo dovere”. E per farlo, l’ex Rettore ha deciso di dare ascolto ai sindacati e di convocarli a Palazzo Palagonia per il prossimo 18 giugno. Data che era venuta fuori già da indiscrezioni raccolte dalla redazione di BlogSicilia e che oggi trovano conferma.

Previsto sit-in dei vincitori del concorso per i nuovi operatori ecologici

La riunione si terrà in mattinata, intorno alle 12.30. Mentre i sindacati saranno ricevuti dal sindaco, davanti a Palazzo Palagonia è previsto un sit-in indetto da una delegazione dei 106 vincitori del concorso diretto ad assumere i nuovi operatori ecologici da inserire in azienda.

“Ci aspettiamo che vengano date informazioni sul futuro della Rap e in particolare su tempi e modalità delle assunzioni. In realtà l’ordine del giorno della convocazione é abbastanza generico e pensiamo possa essere utile la presenza degli idonei (almeno dei 306) durante la riunione – dichiara il gruppo sindacale della Fp Cgil -. Ovviamente, tutto deve svolgersi secondo le regole sia di legge che di buon senso, per un sit-in presso la sede del Comune in cui avverrà la riunione. Crediamo che la presenza dei futuri dipendenti sarà fondamentale per dare a Rap e Comune ma anche alla cittadinanza un segnale forte della voglia di tanti giovani che vogliono investire nel lavoro nella propria terra e dare un contributo alla propria città in un servizio pubblico essenziale quale quello di igiene ambientale”.

Le questioni al centro del futuro di Rap

All’ordine del giorno della riunione fra i sindacati di Rap e il Comune di Palermo ci saranno due temi in particolare. Il primo, sopra richiamato, riguarda l’assunzione dei 106 nuovi operatori ecologici. La presa d’atto è già stata firmata dal presidente Giuseppe Todaro. Manca solo l’ok da parte del Comune di Palermo. Dopodichè si potrà procedere con gli adempimenti burocratici e il relativo ingresso in servizio, al momento pronosticato entro metà luglio.

L’altra questione calda riguarda il bilancio 2023 di Rap, chiuso con un passivo di 9 milioni di euro. Una cifra pari al triplo dell’attuale capitale sociale di Rap. Per salvare l’azienda, bisognerà rimpinguarne le casse. Secondo quanto filtrato da fonti della Giunta Comunale nella giornata di ieri, tale operazione potrebbe essere fatta ricorrendo alla cessione a Rap sia di Palazzo Cairoli (attuale sede aziendale che manterrà il proprio valore di 4,3 milioni di euro) che di quattro CCR (Centri Comunali di Raccolta), nonchè del trasferimento di parte del fondo accantonamenti da destinare proprio ad eventuali stati di crisi delle società Partecipate.

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