Passa in Consiglio Comunale la delibera, proposta dal vicesindaco Carolina Varchi, con la quale Palazzo delle Aquile riconosce venti milioni di euro di crediti all’azienda Rap. Risorse che facevano parte dei cosiddetti disallineamenti, ovvero di soldi che l’azienda di piazzetta Cairoli chiedeva agli uffici comunali ma che non erano stati riconosciuti, almeno fino ad oggi. Approvazione che sblocca un’impasse che andava avanti da tempo, ma che non basta a risolvere i problemi economico-finanziari e funzionali di Rap. Proprio su quest’ultimo fronte, la dirigenza della società della società ha incontrato questa mattina le organizzazioni sindacali che, nella giornata di ieri, avevano redatto una nota molto dura rivolta all’azienda e all’amministrazione. Tema del confronto è stato il rinnovo dei doppi turni dei lavoratori per la raccolta dei rifiuti. Regime straordinario che è stato prorogato fino al 30 ottobre, in attesa di ulteriori sviluppi. Una manovra sulla quale si è astenuta la Cgil. Un passo in avanti, quindi, ma che non risolve i ben noti problemi dell’azienda.
Un atto, quello approvato oggi, che sblocca risorse per circa 20,3 milioni di euro. Soldi che serviranno a pagare il lavoro svolto da Rap per lo smaltimento del percolato dalle vasche esaurite di Bellolampo. Maggioranza che è riuscita a portare a casa l’atto con numeri risacati e non senza polemiche. Sedici i favorevoli a Sala Martorana, con numerose assenze fra i banchi del centrodestra, mentre sono stati dodici gli astenuti fra le fila delle opposizioni. Ed è proprio dal centrosinistra che sono piovuti attacchi, sia sul piano politico che su quella della gestione del controllo analogo delle società Partecipate. A rappresentare l’Amministrazione in aula c’era l’assessore al ramo Andrea Mineo. Proprio all’esponente di Fratelli d’Italia si è rivolto il consigliere di “Oso” Ugo Forello che, a proposito del redigendo rimpasto della Giunta, ha dichiarato che “così non si può andare avanti. Il presidente Tantillo deve farsi promotore di una risoluzione del problema”.
Critiche sul fronte della gestione si registrano fra i banchi di Progetto Palermo. “Urgono misure correttive per mettere in sicurezza la tenuta e la continuità aziendale, misure che l’amministrazione Lagalla ha solo preannunciato, ma ad oggi non concretizzato – sottolineano Massimo Giaconia, Mariangela Di Gangi ed Alberto Mangano -. Mancano poco più di due mesi alla fine dell’anno e la preoccupazione per il futuro dell’azienda, per la sua natura pubblica e per i dipendenti aumenta inesorabilmente. L’amministrazione comunale non dovrebbe più perdere tempo a mettere concretamente in atto le tanto decantate misure correttive indispensabili per riequilibrare il bilancio della Rap, per dare avvio al nuovo piano industriale e per sbloccare le assunzioni, imprescindibili affinché l’azienda possa fornire servizi di igiene urbana di livello. Ma evidentemente ciò non accade perché le intenzioni dell’amministrazione Lagalla sono sempre state quelle di privatizzare, ma noi ci batteremo affinché questo non accada”.
Polemica anche il capogruppo del M5S Antonino Randazzo. “Sono soldi dovuti alla Rap per avere in questo anno gestito il percolato delle vecchie vasche esaurite pur non avendone competenza. Lagalla non sta regalando nulla alla società pubblica. I problemi gravi di tenuta economica finanziaria della società Rap restano inalterati e ad oggi non esiste ancora una vera proposta della amministrazione comunale per salvare e rilanciare la nostra società pubblica di gestione dei rifiuti“.
Soddisfatto di quanto portato a termine in aula invece il capogruppo di Lavoriamo per Palermo Dario Chinnici. “Si tratta di una decisione fondamentale per ridare fiato all’azienda e serenità ai lavoratori, frutto di una transazione fortemente voluta dal sindaco Roberto Lagalla, ma che da sola non basta a risolvere i problemi ereditati e che deve rappresentare solo il primo passo di un complessivo processo di risanamento e riorganizzazione aziendale. Chiediamo all’amministrazione di dialogare con le parti sociali, per evitare di inasprire un clima già poco sereno, e ai lavoratori di continuare a mostrare il senso di responsabilità che li ha contraddistinti”.
E proprio a proposito del confronto con le parti sociali, i dirigenti dell’azienda hanno incontrato questa mattina i rappresentanti delle sigle sindacali di Rap. Confronto che è praticamente avvenuto in contemporenea con lo svolgimento del Consiglio Comunale e che ha decretato un prolungamento del regime di doppi turni di raccolta, attraverso straordinari dei dipendenti, fino al 30 ottobre. Ma non tutti i sindacati si sono rivelati d’accordo. Astenuta la Cgil che, come dichiarato dal proprio portavoce Riccardo Acquado, chiede un maggiore impegno a Rap e all’Amministrazione. “Il nostro sindacato si è astenuto perché tali accordi eludono l’applicazione delle norme in materia di salute e di sicurezza dei lavoratori in merito ad un accrescimento spropositato del monte ferie non godute – evidenzia -, oltre a richiedere la resa di ore eccedenti i profili ordinari, in dicotomia alle carenze strutturali di personale”.
Di diverso avviso le altre tre sigle sindacali di Rap. “Bene l’approvazione in Consiglio Comunale della variazione di bilancio. Adesso si acceleri iter per l’approvazione del debito fuori bilancio e la consegna dei primi 21 milioni all’azienda. Attendiamo risposte anche sul fronte dei bilanci 2022 e 2023”, hanno commentato gli esponenti di Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel-Cisal. I rappresentanti dei lavoratori hanno apprezzato soprattutto il rinnovo degli accordi aziendali fino al 30 ottobre.
“Accogliamo con favore – aggiungono – la decisione del Consiglio Comunale sull’approvazione della variazione di bilancio, votazione propedeutica alla nuova votazione sul debito fuori bilancio che consentirà alla Rap di entrare in possesso di 21 milioni dei 40 di credito nei confronti del Comune. Parallelamente auspichiamo che, anche sul fronte dell’approvazione del bilancio Rap 2022 e sull’esigenza di riequilibrare il bilancio previsionale 2023, l’amministrazione comunale prosegua l’azione di reale sostegno verso l’azienda”. E concludono “le parti sociali e i lavoratori Rap hanno quindi assunto la decisione di dare seguito agli accordi sindacali sul doppio turno di raccolta e sul domenicale fino al 30 ottobre, mantenendo però una condizione di ‘allerta attiva’ sulla messa a terra degli impegni assunti per restituire serenità ai lavoratori e un servizio finalmente efficiente per la città”. Fatto che permetterà di scongiurare disservizi sul sistema di raccolta dei rifiuti.