Nuova mazzata in casa Rap. Il Collegio dei Revisori dell’azienda, composto da Dario Allegra, Maria Lo Castro e Vanessa Ciacciofera, si è dichiarato impossibilitato “a formulare una proposta circa l’approvazione del bilancio d’esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, così come redatto dagli amministratori, a causa delle molteplici incertezze significative per il bilancio nel suo complesso“. Un mancato giudizio dettato dalla relazione di Gran Thornton, azienda di revisione dei conti a cui Rap aveva commissionato un giudizio sul bilancio 2022. Ma i raters si sono dichiarati a loro volta impossibilitati ad esprimere un parere sul documento contabile.
La mancata approvazione del piano industriale
Un “no” spiegato in poco più di tre pagine, in cui gli economisti elencano le criticità riscontrate sotto il profilo contabile. Fra gli elementi di incertezza rientra la mancata approvazione della bozza di piano industriale 24-26 presentata da Rap al Comune di Palermo. “In queste circostanze, gli amministratori affermano di aver ponderato attentamente i contenuti del piano industriale 24-26 presentato al Socio Unio, concludendo che la realizzazione di tale piano è determinante per il superamento delle criticità. Ad oggi – sottolineano i tecnici – il Socio Unico non ha ancora autorizzato la realizzazione del piano industriale. Pertanto non abbiamo potuto ottenere elementi probativi sufficienti ed appropriati per valutare la capacità della società di continuare ad operare come un’entità in funzionamento.
Il tema dei crediti verso il Comune
C’è poi la questione legata ai crediti per cui l’azienda attende l’incasso delle relativa liquidità. “La società ascrive crediti per 3,6 milioni, ritenendo che sussista la ragionevole certezza, negli esercizi futuri, di imponibili fiscali tali da consentire il loro riassorbimento. Le circostante legate a quanto detto sul piano industriale, non ci hanno consentito di acquisire elementi probativi sufficienti a supporto delle valutazioni fatte dagli amministratori”. Parentesi poi sulla questione extracosti. “Nel bilancio 2022 sono iscritti crediti verso il Comune di Palermo 53,3 milioni di euro al netto del relativo fondo svalutazione pari a 4,6 milioni. Tali crediti ricomprendono anche i cosiddetti extracosti derivanti dalla chiusura della VI vasca di Bellolampo sostenuti tra il 2021 e il 2022. Il Comune di Palermo non ha risposto alla nostra richiesta di informazioni e non risulta approvato il PEF Tari che dovrà consentire la copertura integrale di suddetti extracosti per 7,4 milioni di euro”.
A rischio le assunzioni
Un tema, quello della continuità aziendale, sul quale il sindaco Roberto Lagalla ha recentemente incontrato i sindacati a Palazzo Palagonia. Riunione dalla quale era trasparito un cauto ottimismo, anche grazie all’approvazione del rendiconto 2022 in Consiglio Comunale. Fatto che ha permesso al vicesindaco Carolina Varchi di emanare la direttiva con la quale ha disposto il pagamento di 27 milioni di euro a Rap. Di questi, 20,3 milioni serviranno a coprire gli extracosti sostenuti per le vasche di Bellolampo, mentre gli altri 6 milioni avranno come obiettivo quello di soddisfare i fornitori. Un passo in avanti che non vuol dire risoluzione del problema. A questo si aggiunge il tema delle assunzioni. Procedure su cui Rap è già avanti. Anzi, quella relativa all’ingresso dei 46 nuovi autisti è già formalmente conclusa e, all’interno del budget di previsione 2023, ci sono anche le risorse sul relativo capitolo di spesa. Fondi assenti invece per l’altro bando, ovvero quello dei 306 operatori ecologici. Fatto su cui arriva anche la mazzata della ragioneria generale che, sulla questione scrive che “deve essere dimostrato che l’acquisizione di unità di personale aggiuntivo possa contribuire al riequilibrio dei conti”.
Lagalla: “Chiudere bilancio entro prima decade di ottobre”
Intervenuto alla conferenza stampa dell’evento “La Domenica in Favorita”, il sindaco Roberto Lagalla ha dichiarato quanto segue sulle difficoltà in casa Rap. “Le assunzioni, come in tutti gli enti, sono inibite finché non viene approvato il bilancio – sottolinea -. È chiaro che nel calendario dell’assemblea di Rap è prevista l’approvazione del bilancio nella prima decade di ottobre. La società sta tendendo a quell’obiettivo. Dopodiché, il piano finanziario prevederà anche le assunzioni. Intanto il Comune ha fatto quanto concordato, autorizzando il trasferimento delle risorse già riconosciute a Rap (27 milioni n.d.r.). Fatto che risolverà un problema finanziario e di cassa”.
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