Nove milioni di euro. A tanto ammonta il passivo del bilancio consuntivo 2023 di Rap. L’annuncio è arrivato ieri pomeriggio direttamente dal sindaco Roberto Lagalla. Una cifra che eccede di molto il “misero” capitale sociale dell’azienda di piazzetta Cairoli (cira 1/3 della somma). Per venirne a capo, sarà necessario rimpinguare il bilancio con una ricapitolarizzazione (ingresso di nuovi fondi economici). Le buone notizie per Rap arrivano sul fronte delle assunzioni. All’ingresso già avvenuto dei 46 nuovi autisti si aggiungerà l’arrivo dei primi 106 operatori ecologici.
Anch’essi, per il momento, verranno assunti con un contratto a tempo determinato di sei mesi. Il “piano Caruso” (fu l’ex amministratore unico ad avviare i concorsi nel 2022) sta diventando sempre di più l’ancora di salvezza per un’azienda che ha perso 900 dipendenti in dieci anni e che tutt’oggi soffre seri problemi sul fronte della raccolta dei rifiuti. Difficoltà alle quali l’attuale condottiero della società Partecipata, ovvero Giuseppe Todaro, sta cercando di porre rimedio giocando tutte le carte a sua disposizione. Ma sulla questione assunzioni è arrivato il “monito” del sindaco. Prima di autorizzare i nuovi arrivi, Rap dovrà confrontarsi con il socio. Una formalità più che altro, ma che servirà anche e soprattutto per fare il punto sul futuro di Rap.
Primo obiettivo: ricostituire il capitale sociale di Rap
La ricostituzione del capitale sociale di Rap sarà effettuata eseguendo i primi passi scanditi dal piano di risanamento redatto ad aprile dal consulente Carlo Amenta. Fra questi c’è la rivalutazione e la riassegnazione a Rap di Palazzo Cairoli, sede della società Partecipata del Comune di Palermo. Bene che, nel 2021, fu valutato circa 4,3 milioni di euro. Non c’è altra via. Per salvare Rap, il Comune di Palermo dovrà fare qualche sacrificio. Ciò guardando anche con un occhio di riguardo alla composizione del proprio bilancio consolidato, il quale dovrebbe essere presentato in Consiglio Comunale dopo le Europee. Questione non di poco conto, considerando anche la grossa perdita del bilancio 2022 di Amat, chiuso dall’azienda di via Roccazzo con un passivo di oltre 21 milioni di euro. Insomma, sarà un momento di grande lavoro per gli uffici del Controllo Analogo, già sollecitati peraltro dalla recente relazione dell’Autorità Garante della Concorrenza (AGCM).
Il piano assunzioni per tenere in piedi l’azienda
Poi c’è la questione legata alla assunzioni. Il sopracitato “piano Caruso”, risalente al dicembre 2022, prevedeva l’ingresso di 46 nuovi autisti (già avvenuto) e di 306 operatori ecologici. Un ammontare complessivo di oltre 350 unità che servivano in parte a compensare una perdita di oltre 900 dipendenti in dieci anni. Ciò al netto di tutti i lavoratori finiti a lavorare in ufficio per problemi di salute o di inabilità al lavoro sul campo. Le assunzioni, come è noto, dovevano essere a tempo indeterminato. Poi, dopo l’adozione del piano di risanamento del Comune, le stesse sono passate a tempo determinato (6 mesi). Operazione a cui dovrebbe seguire la stabilizzazione vera e propria.
Al momento previsto l’ingresso di “soli” 106 operatori ecologici
Ma contrariamente a quanto previsto in origine, in questo momento faranno ingresso in Rap solo 106 operatori ecologici. Ciò in base a quanto stabilito dal piano di risanamento. L’azienda ha già fatto sapere di voler portare a termine tutti gli ingressi nel minor tempo possibile. Ma senza soldi il pastore non canta messa. Per gli altri 200 vincitori di concorso bisognerà aspettare tempi migliori. Fino ad allora, l’azienda di Giuseppe Todaro dovrà accontentarsi. Come aveva preannunciato la redazione di BlogSicilia nei giorni scorsi, la presa d’atto sulla graduatoria era già pronta. Attendeva di essere soltanto firmata. Sigla arrivata ieri da parte del presidente Giuseppe Todaro anche su pressione delle organizzazioni sindacali, in particolare della Cgil. L’ingresso dei nuovi dipendenti dovrebbe avvenire entro venti giorni.
Lagalla: “Rap dovrà sottoporre iter al socio”
C’è però un piccolo “ma”. Rap non potrà agire autonomamente in questa manovra. Per portarla a termine, servirà il bene placet del Comune di Palermo. A chiarirlo è stato Roberto Lagalla stesso. L’azienda ha comunicato che procederà alla convocazione, come da previsione ratificata da precedente delibera della Giunta comunale, di 106 nuovi operai, per attivare nelle prossime settimane, il reclutamento a tempo determinato degli stessi. È di tutta evidenza che tale iter dovrà preventivamente essere sottoposto al confronto con il Socio – ha sottolinea il sindaco -. Pertanto, ogni procedura assunzionale e qualsivoglia relativa formalizzazione potrà essere avviata solo a seguito dell’ordinaria riunione Comune-Rap, già calendarizzata per l’inizio della prossima settimana”.
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