“È molto grave la mancanza del Comune al convegno dello scorso sabato su randagismo e zoomafie promosso a Palermo dal Movimento 5stelle. L’amministrazione Orlando ha confermato un’allergia al dialogo con associazioni e operatori, evidentemente per aver condotto politiche sbagliate. Lo afferma, in una nota, la deputata nazionale M5s Chiara Di Benedetto, capogruppo in commissione Cultura, che aggiunge: “Per l’iniziativa, il Comune di Palermo aveva delegato il dirigente Gabriele Marchese. Poi nessuna conferma, infine l’assenza, peraltro registrata dalle tante associazioni presenti, arrivate da tutta la Sicilia per confrontarsi e individuare forme di collaborazione”. «Gli esperti intervenuti – prosegue la parlamentare – hanno sollevato più criticità. Mancano la costanza nei controlli da parte di Comune e Polizia municipale e la volontà di cooperazione della giunta Orlando. Oltretutto il Comune mostra, in tema di randagismo, un’insufficiente comunicazione all’esterno”.
“Il criminologo Ciro Troiano – racconta l’esponente 5stelle – si è dilungato sull’importanza della legalità e della trasparenza. La legalità, è emerso dagli interventi, tra cui quelli delle associazioni, si riafferma con il controllo capillare del territorio. Nel 2013 a Palermo ci sono state appena 8 sanzioni riguardo ai microchip per cani, come ho ribadito”.
“Le associazioni – conclude Di Benedetto – hanno richiesto maggiore formazione nei reparti burocratici e mi hanno strappato la promessa di organizzare un nuovo momento di confronto con il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, che aveva firmato un apposito impegno in campagna elettorale. Dunque promuoverò un altro incontro specifico, cui inviterò il governatore o l’assessore regionale al ramo e ancora il Comune di Palermo”.
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