I carabinieri stanno indagando sull’aggressione e la rapina avvenuta ai danni di un 17enne da parte di alcuni coetanei avvenuta al capolinea del tram in via Filippo Pecoraino davanti al Forum di Brancaccio a Palermo.
Le indagini sono condotte dai militari dell’Arma che stanno cercando testimoni e hanno sentito la vittima per risalire agli autori. Sono state acquisite le immagini dei sistemi di videosorveglianza che si trovano nella zona.
Rubati soldi e cellulare, ragazzo soccorso dal 118
La vittima è stata accerchiata da un gruppo di quattro ragazzi ed è stata derubata dei soldi e del cellulare. I componenti della baby gang sono fuggiti. Il ragazzo ferito è stato soccorso dai sanitari del 118 e trasportato all’ospedale Buccheri La Ferla per essere medicato.
Aggressione in discoteca quattro misure per quattro ragazzi
Misure cautelari per quattro minorenni, di età compresa tra 16 e 17 anni, per un’aggressione ai buttafuori della discoteca Country avvenuta lo scorso novembre.
Gli investigatori hanno dato corso all’esecuzione dell’ordinanza di applicazione della misura cautelare emessa dal gip presso il Tribunale per i Minorenni del capoluogo siciliano, su richiesta della Procura per i Minorenni.
I giovani, che vivono nel quartiere Zen, sono indagati per tentata estorsione aggravata: avrebbero preteso di entrare in discoteca senza pagare. Tre dei minori dovranno andare in comunità, mentre per il quarto è stata disposta la misura cautelare della permanenza in casa, con la prescrizione di non allontanarsi.
L’inchiesta, coordinata dalla Procura per i minorenni, è partita dalla denuncia del titolare del Country. I fatti sono avvenuti nella notte tra il 25 e il 26 novembre 2023, quando il branco avrebbe preteso di entrare nel locale senza pagare il biglietto, minacciando i buttafuori – “Qui comandiamo noi” – e arrivando allo scontro fisico con calci, pugni, schiaffi e transenne lanciate contro l’ingresso.
Dopo l’aggressione di novembre, a tre dei quattro ragazzi era stato notificato un provvedimento di divieto di accesso ad esercizi pubblici e locali per un anno. Non è servito: il 20 gennaio sono stati denunciati dai carabinieri perché sorpresi in discoteca.
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