Avrebbe affidato a un messaggio inviato a un ragazzo al quale era interessata la decisione di farla finita la ragazza di 20 anni di origini palermitana, ma residente a Codogno, scomparsa durante il viaggio su una nave Gnv da Genova a Palermo.
Il messaggino, mandato col cellulare, in cui chiedeva perdono per il gesto che stava per compiere non è mai partito. La ventenne avrebbe avuto una delusione amorosa. Il particolare rende ormai quasi certo che la ragazza si sia suicidata buttandosi dal traghetto.
Il fratello di 16 anni ha dato l’allarme ieri mattina – la nave è partita da Genova giovedì sera ed è arrivata nel capoluogo siciliano ieri sera- perché al risveglio non ha trovato la sorella in cabina.
L’imbarcazione è stata controllata e sono in corso ricerche in mare. Le forze dell’ordine stanno visionando anche le immagini delle telecamere del traghetto. La 20enne stava andando con il fratello, che è sotto choc, a trovare la nonna a Palermo.
Nessuna traccia della giovane che sarebbe scomparsa dal traghetto Suprema della Gnv in servizio da Genova a Palermo. Sino all’alba vigili del fuoco, polizia, capitaneria e carabinieri hanno setacciato palmo a palmo la nave ma della giovane di 20 anni di Codogno non c’era traccia sulla nave.
La giovane stava tornando dai nonni per trascorrere una vacanza con il fratello di 15 anni e che è sparita dal traghetto Genova Palermo. La nave è partita la sera di giovedì attorno alle 23 ed è arrivata al porto di Palermo ieri sera verso le 20. Il fratello della giovane attorno alle 7.30 della mattina di venerdì ha lanciato l’allarme.
La sorella non era più nella cabina. Il personale della nave ha iniziato le ricerche. Che poi sono proseguite tutta la notte una volta che la nave è arrivata al porto di Palermo. Sono state controllate tutte le vetture. Tutti i passeggeri e poi con i cani la nave è stata setacciata in ogni angolo. Non sembra che ci siano telecamere nel traghetto. Al porto di Palermo c’erano gli zii della ragazza in attesa di notizie.
Le ricerche sono andate avanti per tutta la notte. Polizia e vigili del fuoco hanno utilizzato le loro squadre speciali, anche le unità cinofile. I cani però non avrebbero rilevato nulla, anche un minimo sospetto di presenza in nessuno dei locali di pertinenza del traghetto. Alle 5 di questa mattina le ricerche si sono interrotte, tutto è stato rimesso in mano alla Procura di Palermo che a questo punto dovrà determinarsi sul da fare nelle prossime ore sulla base delle ricerche vane di questa notte.
La giovane, stando alle prime informazioni raccolte, viaggiava con il fratello il quale ha lanciato l’allarme intorno alle 10 di ieri. Il comandante della nave ha immediatamente ordinato di iniziare le ricerche all’interno della nave che poi è arrivata al porto di Palermo in prima serata.
Ovviamente all’arrivo al porto Palermitano ad attendere il traghetto c’erano i marinai della capitaneria di porto, la polizia del mare, i cinofili con i cani molecolari, personale medico e i vigili del fuoco. Una volta attraccata, la nave è stata setacciata dai cani specializzati nella ricerca dei dispersi. La speranza era quella che la giovane fosse ancora a bordo. La nave non ha fatto tappe intermedie e dunque è escluso che la ragazza sia scesa in altri porti.
Sulla base delle ricerche molto approfondite fatte questa notte si ritiene a questo punto di escludere che la giovane fosse all’interno del traghetto. Il lavoro profuso da capitaneria, vigili del fuoco e polizia è stato massimo, non un solo angolo della nave è stato lasciato scoperto.