Furti e rapine ai danni del centro La Malfa 14. L’ultimo furto è avvenuto pochi giorni fa, quando un “cliente” – come ripreso dalle telecamere – ha preso un giubbotto da 300 euro, lo ha indossato nascondendolo sotto il suo ed è uscito noncurante della presenza degli addetti alla sicurezza.
L’ultimo caso
A preoccupare però maggiormente il titolare del negozio, LaMalfa 14 di via Ugo La Malfa, sono le rapine. L’ultima il 16 gennaio, quando due uomini sono entrati nel punto vendita e hanno rubato la cassa all’interno della quale c’erano duemila euro. “Si tratta di una situazione ormai oggettivamente insostenibile. Solo nel periodo tra dicembre 2022 e febbraio 2023 – fanno sapere dalla società – abbiamo subito ben sette episodi tra furti e rapine a Palermo”.
L’elenco dei colpi è lungo, tanto da aver convinto la società Gifrab Italia – che gestisce 90 punti vendita tra Palermo e il resto della penisola – ad accantonare lo scorso anno circa mezzo milione di euro per colmare “le differenze inventariali, buona parte delle quali provocate da questi episodi”. Il furto dell’altro giorno, quello messo a segno da un uomo di corporatura media, con pochi capelli e barba incolta, non è il primo di questo genere. “Dall’inizio del 2023 è la terza volta. Il 13 gennaio – spiegano ancora – i ladri hanno portato via quattro giubbotti per un valore complessivo di circa 640 euro”.
Via Libertà nel mirino
Nel mirino non soltanto il negozio di via Ugo La Malfa ma anche gli altri punti vendita: alcuni episodi si sono “verificati a dicembre e hanno coinvolto i nostri stores The B e Tommy Hilfiger di via Libertà, da sempre considerata una delle strade più importanti e presidiate della città. Gifrab Italia è un’azienda storica, fortemente radicata nel territorio palermitano, con oltre 90 punti vendita attivi in tutta Italia e quasi 600 dipendenti, tutti impegnati quotidianamente per garantire e preservare il futuro dell’azienda stessa grazie al proprio lavoro”.
“Da questo punto di vista – concludono – è sconfortante dover assistere continuamente a simili angherie, che nella maggior parte dei casi, nonostante gli sforzi profusi da parte di polizia e carabinieri, restano purtroppo senza autore, aumentando così il senso di insicurezza ed impunità che contribuiscono, a loro volta, a provocare nuovi episodi e reati”.
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