Diverse rapine in queste ultime ore a Palermo. Presi di mira supermercati, poste e distributori di carburante.
Avevano aperto da appena una settimana quando hanno subito il primo tentativo di rapina. Non era certo il trattamento che speravamo di ricevere i dipendenti supermercato Todis di via Tommaso Natale.
Giovedì scorso infatti una coppia di banditi – uno era armato di pistola e l’altro aveva un cacciavite – ha provato a svuotare le casse dell’attività. Qualcosa però non è andata secondo i piani e i rapinatori, dopo qualche tentativo, sono stati costretti a scappare senza bottino.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, anche grazie alle immagini delle telecamere, i due rapinatori sono entrati con il volto coperto da un passamontagna.
Quello armato di pistola indossava dei guanti in lattice mentre il complice stringeva fra le mani nude un cacciavite. I due cassieri, intimoriti dall’irruzione e vedendosi puntare contro le armi, hanno alzato le mani in segno di resa spiegando però ai banditi che non avrebbero potuto consegnare loro i contanti vista la dotazione delle casse automatiche.
A quel punto i due rapinatori sono fuggiti a mani vuote a bordo di un’auto, una Fiat 500 di colore grigio, con ogni probabilità rubata proprio per l’occasione. I dipendenti hanno lanciato l’allarme al numero unico d’emergenza e poco dopo sono intervenute le volanti di polizia. Gli agenti hanno ascoltato il racconto delle vittime della tentata rapina e hanno acquisito i video del sistema interno di sorveglianza che potrebbero mostrare dettagli utili per risalire all’identità dei responsabili.
Un’altra rapina, questa volta consumata, è avvenuta intorno alle 19 di ieri in piazza della Pace, a pochi passi dal carcere Ucciardone. Nel mirino un impianto di distribuzione di carburante con marchio Ip.
Secondo una prima ricostruzione sono entrati in azione due uomini a volto coperto. Uno di loro, armato di pistola, ha minacciato l’addetto al rifornimento e lo ha costretto a consegnare 150 euro in contanti. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno raccolto i pochi dettagli forniti dalla vittima e hanno avviato le indagini.