Visita tecnica, oggi, al cantiere per la realizzazione della Finestra di Sant’Ambrogio, nell’ambito del raddoppio ferroviario Cefalù Ogliastrillo – Castelbuono, linea Palermo – Messina.
Hanno partecipato al sopralluogo il Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Gianfranco Miccichè, l’Assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, l’AD di Toto Costruzioni Alfonso Toto e l’AD e DG di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) Maurizio Gentile.
La Finestra, lunga circa 750 metri, servirà sia per aprire due fronti di scavo della galleria Sant’Ambrogio, lunga 4,15 km, sia per garantire in fase di esercizio un’uscita di sicurezza dalla galleria ferroviaria.
Tale galleria è parte integrante degli interventi per il nuovo tracciato, circa 13 km, che è interamente in variante rispetto alla linea storica e prevede la realizzazione di altre due gallerie: Cefalù (6,87 km) e Malpertugio (180 m).
L’intera opera, per un investimento complessivo di circa 500 milioni di euro, è il proseguimento del raddoppio già in esercizio fra Cefalù Ogliastrillo e Fiumetorto e consentirà di migliorare le performance della linea Palermo – Messina con un incremento della capacità di traffico e, quindi, della regolarità e puntualità del servizio di trasporto. Sarà più semplice collegare, così, le località a vocazione turistica della costa nord della Sicilia con la città di Palermo e l’aeroporto di Punta Raisi. Tra i lavori in programma anche la soppressione di sette passaggi a livello, a beneficio di un traffico automobilistico più scorrevole senza le interferenze costituite dagli incroci strada/ferrovia.
Il completamento dei lavori è previsto nel 2023.
Gli interventi sulla Palermo – Messina rientrano nel vasto piano di investimenti da tredici miliardi che Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) ha messo in campo per la cura del ferro in Sicilia.
La rete regionale siciliana è oggetto di importanti e significativi interventi di potenziamento infrastrutturale e tecnologico, che confermano la centralità della Sicilia nei piani di Gruppo e determineranno positive ripercussioni sul trasporto ferroviario sia regionale sia a media e lunga percorrenza, migliorando gli standard di regolarità, puntualità e sicurezza del traffico ferroviario.
L’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, ha portato i saluti del presidente della Regione Nello Musumeci. Il governatore, in prima linea per accelerare sulla “cura del ferro” per l’Isola, compirà un sopralluogo nelle prossime settimane. “Questo cantiere, bloccato dal 2014 e oggi salvato, è un chiaro esempio di come la Sicilia abbia invertito la tendenza sulle infrastrutture – ha dichiarato Marco Falcone – nel segno di un percorso di stimolo, collaborazione e rilancio delle grandi opere che il Governo Musumeci ha avviato per rispondere alle legittime aspirazioni dei siciliani. Abbiamo chiesto a Rfi un cambio di passo e i progressi ci sono, ma manterremo la linea di mostrarci garbati con tutti, senza fare sconti a nessuno perché la Sicilia merita infrastrutture che la proiettino nella modernità”. L’assessore Falcone ha, inoltre, rilanciato la proposta di uno sbocco occupazionale dei lavoratori del Passante di Palermo proprio sul cantiere della Castelbuono-Cefalù, per poi chiedere all’impresa Toto di “fare il possibile per consegnare il raddoppio completato entro giugno 2022”.
“La Sicilia sogna quest’opera addirittura dal 2001, ringrazio tutti coloro – ha commentato il presidente Micciché – che hanno reso possibile questo momento. Cefalù, perla del turismo siciliano,ha sempre scontato la carenza di un collegamento efficiente con l’aeroporto di Palermo. Grazie a quest’opera è come se stessimo regalando un numero di turisti maggiore al territorio, e dunque nuove opportunità di lavoro e sviluppo”.