Sull’ipotesi di un candidato renziano alla presidenza della Regione Siciliana, il segretario del Pd Fausto Raciti, frena gli entusiasmi di Davide Faraone. Il sottosegretario all’Istruzione e organizzatore della Leopolda siciliana in corso fino a domani a Palermo, ha annunciato ieri l’ipotesi di un esponente vicino al premier per la carica di governatore.
Un’idea che certo non entusiasma Fausto Raciti, che proprio alla Leopolda, ai giornalisti che gli cheidono di commentare le parole di Faraone dice: “Ci sarà lo spazio di discussione all’interno del Pd quando sarà arrivato il momento. Dobbiamo avere la capacita’ di fare scelte e assumerci responsabilità come partito. Dobbiamo fare il massimo e impegnarci per lasciare una Regione in ordine prima alla prossima legislatura. Abbiamo il dovere di continuare a impegnarci in questo anno e mezzo”.
Per quanto riguarda la ‘rottamazione all’ennesima potenza‘ che, sempre Faraone, auspica per la Sicilia, Raciti risponde: “Per ragioni anagrafiche e politiche penso che noi una grande partita di cambiamento la possiamo giocare davvero. La prima cosa da rottamare in questa Regione sono i poteri di sempre quelli che di volta in volta si sono adattati al cambiamento delle fasi politiche per salvare se stessi gattopardianamente: cambiare tutto e per non cambiare nulla”.
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