Rap si affida alle consulenze esterne per potenziare la raccolta differenziata e per la gestione delle attività a Bellolampo. L’azienda di piazzetta Cairoli, con determina numero 7 del 4 maggio 2023 firmata dall’intero CdA presieduto da Giuseppe Todaro, ha affidato un incarico di consulenza tecnica a Giovanni Perillo, ingegnere campano già amministratore unico della società ItalAmbiente di Napoli. Per il professionista è previsto un periodo contrattuale di sei mesi, per una spesa complessiva da 20.000 euro, oltre IVA e rimborso spese.
Consulenza esterna su Bellolampo e raccolta differenziata
Circa tremila euro al mese per l’ingegnere campano, che avrà l’obiettivo di espletare “attività professionali specialistiche relative alla gestione delle attività afferenti il polo impiantistico di Bellolampo, il potenziamento del servizio di raccolta differenziata attraverso la progettazione di sistemi innovativi in termini di rapporto risorse/risultati, nonchè ogni attività di studio ed approfondimento volta alla ricerca di finanziamenti atti a promuovere quanto descritto”. L’idea dell’azienda Partecipata del Comune di Palermo è quella quindi di lavorare alla riduzione dei conferimenti di materiale indifferenziati. Gli ultimi numero del capoluogo siciliano, da questo punto di vista, sono decisamente negativi. Secondo quanto fotografo nel rapporto ISPRA del 2020 infatti, il capoluogo siciliano si attesta intorno al 19% di raccolta differenziata. Dato che raggiunge il 29% comprendendo al suo interno anche quanto fatto dai comuni della Provincia.
Conferimento dell’incarico che ha fatto porre delle domande all’interno delle opposizioni. “Non si poteva utilizzare le professionalità e risorse interne della Rap?“, si è chiesto il capogruppo del M5S Antonino Randazzo, commentando il contenuto della delibera. La risposta sembrerebbe propendere per il “no”. A spiegare le ragioni dell’assegnazione della consulenza ad esterni è infatti la stessa delibera, firmata dal presidente Giuseppe Todaro. “Ad oggi, non risulta presente in azienda la necessaria figura professionale a supporto della governance in questo delicato momento contraddistinto dalla mancata consegna della VII vasca, dalla indifferibile manutenzione straordinaria del TMB e dell’impianto di digestione anaerobica”. Da qui la necessità di affidare l’incarico ad un professionista esterno di comprovata esperienza. Tutto ciò in un momento difficile per l’azienda di piazzetta Cairoli, costretta a far fronte ai sopracitati ritardi della VII vasca di Bellolampo.
Rap: “Nomina esterni facoltà dell’azienda”
Parole, quelle espresse nella delibera, confermate dagli uffici della Rap che sul tema in oggetto hanno precisato che “il presidente e il CdA hanno facoltà di individuare consulenti esterni per individuare strategie e soluzioni, specie in aziende complesse come Rap. La scelta di Giovanni Perrillo è motivata dalla sua comprovata esperienza in una regione un territorio difficili come la Campania la terra dei fuochi”.
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