La contattava, la pedinava fino ad arrivare al folle gesto. Emergono dettagli inquietanti frutto di un un’infatuazione non corrisposta che forse avrebbe dovuto destare più sospetti. Non hanno spiegazioni né parole i familiari di Sara Campanella, il fratello, Claudio ha così risposto davanti alle telecamere: “Stiamo sempre peggio, non si va avanti. Ci ha uccisi tutti, quel giorno. La nostra vita è finita”.
La sua vita, racconta, è finita insieme a quella della sorella, uccisa a soli 22 anni da un collega universitario, Stefano Argentino, che ha confessato il delitto. La famiglia di Sara, pur attraversando un dolore insopportabile, continua a chiedere giustizia per la ragazza, che amava Messina come una seconda casa e che aveva grandi sogni per il suo futuro accademico.
Le parole del fratello
Stiamo ricevendo molto affetto e questo ci dà forza, ringraziamo tutti, non abbiamo parole. Noi non sapevamo tutto quello che succedeva con questo collega, lei era fidanzata da 8 mesi con un altro ragazzo, quello che diceva – che si amava troppo per stare con chiunque – era la pura verità, era una ragazza seria, era sempre sorridente e siamo certi non abbia mai dato modo a questo mostro di avvicinarsi. Lo hanno confermato tutti che mia sorella non hai mai dato modo di pensare ad altro. Non è vero che mia sorella a sprazzi ricambiava il suo interesse”
“Io voglio guardarlo in faccia, lui e tutti quelli che lo hanno aiutato. La mamma ha detto che lui è un bravo ragazzo, ma i bravi ragazzi sono altri, una brava ragazza era mia sorella che aiutava i compagni con disabilità, che incoraggiava i colleghi che avevano preso un brutto voto. Lui l’ha colpita alle spalle e ha pensato anche a come fuggire, questo non è da bravi ragazzi e per quanto mi riguarda sono cose che non si possono in alcun modo perdonare”.
“Eri sole, ora sei la stella più bella del cielo” l’addio di un’amica
Il dolore per la perdita di Sara Campanella è ancora immenso, e tra i tanti messaggi di affetto e cordoglio spicca la struggente dedica di una delle sue più care amiche. Un legame profondo, quasi fraterno, fatto di sorrisi, complicità e sostegno incondizionato.
“Non ci sono parole per descrivere l’immenso vuoto che hai lasciato dentro di me – scrive un’amica sui social, Maria Grazia- dire che eri la mia migliore amica era riduttivo sei sempre stata mia sorella dal primo giorno, abbiamo sempre camminato sulla stessa lunghezza d’onda, illuminavi le mie giornate perché tu eri il sole, trasmettevi allegria e gioia solo con un tuo sorriso, che era stupendo, te lo dicevo sempre che tu eri una ‘rubacuori’ perché facevi innamorare tutti di te, eri la persona più pura che io abbia mai conosciuto, avevi sempre una parola per ognuno di noi. te lo ricordi quando ero a pezzi e sei venuta a farmi la sorpresa di venirmi a trovare ad Alcamo? tu c’eri sempre anche con un solo ‘come stai?’, eri empatica capivi il dolore di tutti solo con uno sguardo, a noi non servivano parole, c’è lo dicevamo sempre quanto ci volevamo bene e che il nostro è sempre stato un colpo di fulmine, sarai sempre l’amore più grande che io abbia mai provato.
Avevi tantissimi sogni e facevi tantissimi sacrifici pur di raggiungerli ed eravamo sempre l’una a fianco all’altra pure a migliaia di chilometri di distanza, la vita che tu amavi tanto ti è stata strappata ingiustamente, e adesso restano solo i ricordi della bellissima persona che sarai per sempre – continua – come quando per il mio compleanno mi scrivesti la lettera dicendo ‘vorrei che non perdessi mai i tuoi sorrisi, quelli felici, quelli che nei momenti belli hanno illuminato le persone che ti circondavano.
Vorrei che te li portassi dentro nei giorni senza sole, quelli che a te non piacciono per niente e ti rendono un po’ triste perché quando sei triste hai sempre gli occhi altrove, quasi ad aspettarlo, il sole. il sole eri tu, vedevi sempre il bene nelle persone ed eri sempre pronta come quando per il mio compleanno mi scrivesti la lettera dicendo ‘vorrei che non perdessi mai i tuoi sorrisi, quelli felici, quelli che nei momenti belli hanno illuminato le persone che ti circondavano, vorrei che te li portassi dentro nei giorni senza sole, quelli che a te non piacciono per niente e ti rendono un po’ triste perché quando sei triste hai sempre gli occhi altrove, quasi ad aspettarlo, il sole. il sole eri tu, vedevi sempre il bene nelle persone ed eri sempre pronta ad aiutare tutti, le chiamate alle 4 del mattino, i pianti e le risate in macchina, tu eri bellissima dentro e fuori e tutti quelli che hanno avuto la fortuna e l’onore di conoscerti ne sono consapevoli. Sei tu il regalo più bello che la vita potesse donarmi. Eri il sole e adesso sei la stella più bella del cielo”.
Commenta con Facebook