Anche la Questura di Palermo si tinge di arancione oggi nella giornata internazionale dedicata al contrasto della violenza contro le donne. Già da qualche anno la polizia di Stato è impegnata attraverso la campagna “Questo non è amore…” realizzata dalla direzione centrale anticrimine, andando nelle piazze, per le strade, nei luoghi di principale aggregazione, dove i poliziotti avvicinano le vittime e le persone che fanno parte della loro cerchia relazionale, dando loro l’opportunità di denunciare in modo protetto e di conoscere gli strumenti a disposizione per uscire dalla spirale di violenza.
Il camper della polizia di Stato mette in questo modo a disposizione dei destinatari finali della campagna, le sue alte professionalità, formate per trattare questi delicati casi: medici, psicologi e poliziotti attivi sul fronte di indagini per stanare reati commessi in danno di fasce deboli. Il camper è rimasto nell’area ospedaliera del Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo nelle adiacenze della struttura ove si è svolto un convegno sul tema della violenza di genere, denominato “Oltre il silenzio: storie di donne resilienti”.
Contemporaneamente, nel commissariato di Corleone è stata inaugurata “una stanza per te”, un locale protetto adibito all’ascolto di vittime vulnerabili che, sulla scia di quanto già avviene in altre strutture nel capoluogo, consentirà l’audizione di destinatari di violenza in un contesto ovattato che eviti rischi di vittimizzazione secondaria. Anche la questura di Palermo, infine ha aderito alla campagna “Orange the world”, promossa da “Un Women”, ente delle Nazioni Unite per l’uguaglianza di genere, impegnato nella lotta verso ogni forma di discriminazione verso le donne. L’iniziativa prevede l’illuminazione di arancione, colore scelto come simbolo di un futuro senza violenza di genere, delle sedi istituzionali.