Tre vigili urbani e una vigilessa sono finiti all’ospedale Ingrassia dopo essere stati aggrediti durante il sequestro di due moto elettriche.
E’ successo ieri sera in via Giafar a Palermo. Gli agenti hanno avuto una prognosi da 5 a 13 giorni. I vigili urbani avevano bloccato dei ragazzi a bordo di moto elettriche, con tanto di acceleratore, che devono essere immatricolate con tanto di targa per circolare e assicurazione e invece vengono vendute come bici elettriche.
In questi mesi la polizia municipale ne ha sequestrate centinaia. Ieri sera durante il sequestro è scoppiata una rissa. Contro gli agenti della municipale si sono scagliati una quindicina di ragazzi tutti minorenni. L’unico maggiorenne che ha colpito al volto i vigili era una giovane con disagio psichico.
Ieri in soccorso dei vigili sono arrivate diverse volanti della polizia di Stato che poi hanno fermato alcuni degli aggressori che sono stati portati al commissariato di Brancaccio.
“E’ stato un agguato. Organizzato dagli adulti che hanno mandato contro gli agenti di polizia municipale i più piccoli che difficilmente rischiano il carcere – dice Nicola Scaglione segretario provinciale del sindacato Csa – Da tempo segnaliamo la criticità e la difficoltà di eseguire controlli e fare rispettare le regole soprattutto in alcuni quartieri. Purtroppo non è stata data nessuna risposta dal comando.
Ci sono zona di Palermo dove fare rispettare la legge è diventato molto complicato. Abbiamo visto in questi giorni che anche la polizia e la guardia di finanza hanno avuto problemi simili. La tensione è altissima.
Chiederemo un incontro al questore, al prefetto e al sindaco di Palermo per affrontare questa emergenza. Non si può accettare che ci siano fette di territorio in cui non si rispettano le regole e la soluzione sono calci e pugni contro gli operatori di sicurezza”.
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