I finanzieri del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Palermo hanno sequestrato oltre 190 kg di hashish contenuti in otto cartoni individuati presso un centro di smistamento postale.
Le attività sono scaturite da una segnalazione anonima fatta agli uomini del Gico della Guardia di finanza di Palermo, specializzati nel contrasto al traffico organizzato di droga, che tempestivamente sono intervenuti togliendo dal mercato all’ingrosso quasi due quintali di sostanza stupefacente proveniente da Nocera Inferiore (Sa), che sarebbe giunta sulle piazze di Palermo suddivisa in almeno 100.000 dosi.
L’intervento dei finanzieri, coordinati dalla procura di Palermo, ha così permesso di sottrarre ai narcotrafficanti palermitani una importante partita di stupefacente che, sul mercato al dettaglio, avrebbe fruttato guadagni illeciti per almeno un milione di euro.
Mentre alcuni investigatori scavavano nei data base di un’ignara ditta di spedizioni, altre pattuglie, appostate sul territorio, monitoravano strade, controllavano mezzi e persone sospette in transito dai punti di interesse, fino alla individuazione della spedizione illegale, con l’aiuto delle unità cinofile in forza alla Compagnia della guardia di Punta Raisi. Le indagini hanno consentito di segnalare la posizione di due uomini, considerati il destinatario e il mittente dell’ingente partita di droga.
Anche in questo caso, come già rilevato nell’ambito dei sequestri operati dal Goa del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo nell’ambito dell’operazione Libeccio International” che solo pochi giorni fa ha consentito di bloccare un carico di oltre 5 tonnellate di hashish – si conferma la tendenza dei produttori marocchini di canapa indiana ad associare i panetti di droga ad importanti “brand”, evocativi di qualità e fama, come quelli di note case automobilistiche, quali Porsche, Audi e anche Ferrari.