Nel segno degli “ideali” declinati per governare, lottare, in funzione delle comunità. Così Sinistra Comune ha presentato oggi, a Palermo, lista e simbolo della sua lista a sostegno del candidato sindaco e attuale primo cittadino, Leoluca Orlando. L’incontro “non a caso” dicono da Sinistra Comune all’istituto Gramsci.
Al centro dell’ attenzione che Sinistra Comune vuole portare all’attenzione sono le povertà e le le precarietà, passando per la tutela dei diritti fondamentali, tra questi: il diritto all’abitazione, alla cultura, la tutela del diritto al lavoro.
“Sinistra Comune è un’ assemblea cittadina permanente dove vengono elaborati progetti per la città tramite la condivisione e la partecipazione. Uno spazio per la costruzione della sfida per il futuro di Palermo”‘. Così Luigi Carollo uno dei portavoce della lista.
“Una sfida nel segno di tre parole civismo: che non ha simboli ma che rivendica i valori dei partiti a cui fa riferimento, ovvero quelli delle battaglie sociali e della tutela dei diritti – ha aggiunto -. Primarie: per la costruzione di un progetto che vada oltre il sindaco Leoluca Orlando, per far crescere una nuova classe dirigente. Noi saremo spina nel fianco sulle questioni sociali non per essere contro ma anzi come stimolo. La terza parola è sovversione permettendo ad ogni cittadino di partecipare al governo della città, in questi anni qualcuno è rimasto indietro e queste storie, questi volti, devono diventare priorità”.
“La città sta vivendo un cambio culturale. Una città prima definita capitale della mafia che oggi e’ Capitale della Cultura. La mafia certamente non è scomparsa ma non governa la città di Palermo – ha sottolineato Orlando – Sul tema acqua e rifiuti siamo unica città in cui non c’è nessun appalto privato”. “Noi vinceremo per il consenso per la condivisione al nostro cambio culturale non per chi partecipa ai nostri incontri culturalo. Dobbiamo convincere la gente che questo cambiamento è conveniente” ha concluso. Attenzione di Orlando anche all’accoglienza dei migranti che dice il primo cittadino “ci hanno aiutato a riscoprire i nostri diritti”.
In lista hanno dato disponibilità ad una candidatura l’attuale assessore alla Mobilità Giusto Catania e l’assessore alla Scuola Barbara Evola.
Tra quelli che hanno dato disponibilità ad una candidatura ci sono anche esponenti del mondo dell’associazionismo, del volontariato ma anche delle professioni vissute come servizio alla città. Tra queste Maruzza Battaglia, che anima dal 2008 il Lab Zen, laboratorio di alta sartoria e cucito per la creazione di accessori.
Una realtà nata nel quartiere Zen per formare al lavoro le donne del quartiere dicendo ‘no’ agli assistenzialismi ed al ‘piangersi addosso’. Oggi opera in un bene confiscato a San Lorenzo. C’è anche il presidente della Consulta delle Culture Delfina Nounes, 53 anni, attiva in città come operatrice sociale e culturale, è anche un’ organizzatrice di eventi e catering. Con loro anche il ristoratore palestinese Fatah Hamdan, che per primo in città ha fondato lo sportello immigrazione alla Camera del Lavoro.
Tra gli altri nomiquelli di Mariangela Di Gangi, Ermanno Giacalone, Antonella Leto, Caterina Orlando.
Il dibattito politico non può non prevedere una domanda sul Pd e sulle alleanza con quelli che sono stati i più aspri a contestare la giunta Orlando in questi cinque anni.
“No alle somme elettorali ma se argine a destra e populismi che si costrusce u politiche va bene” dice il portavoce Luigi Carollo.
“Noi il programma l’abbiamo – chiosa Orlando – accogliamo positivamente quanti partendo da questi punti possano rafforzare questo programma e non cambiarlo”.
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