C’è chi si è abituato alla “munnizza” e al poco decoro che ha sempre portato Palermo ad essere, purtroppo, una delle città più sporche d’Italia. Poi, invece, c’è chi decide, per amore del proprio quartiere e dell’ambiente, di munirsi di guanti, zappe e scarponi e ripulire alcune zone della città. E’ a Bonagia che un gruppo di volontari, da circa 6 mesi, è impegnato nella raccolta di rifiuti e pulizia del territorio. Ma fin da subito l’impresa non si è rivelata facile. Dopo poche ore dalla pulizia del terreno di via Papa Giovanni XXII sono stati trovati alcuni escrementi che inevitabilmente hanno provocato la rabbia dei volontari e  dei residenti.

“Non facciamo parte di nessuna associazione – ha dichiarato Teresa Semilia, una delle volontarie – siamo semplici volontari, i nostri figli frequentano queste scuole e da marzo ci adoperiamo a pulire queste strade per fare avere ai bambini un quartiere più pulito”

L’iniziativa

Non si sono limitati alla pulizia e al riordino urbano ma hanno piantato fiori, piante ed alberi, gli 8 volontari di Bonagia, vegetazione donata da Gioacchino Vitale, presidente della terza circoscrizione di Palermo. Un’iniziativa apprezzata dagli abitanti del quartiere ma forse non proprio da tutti data la sporcizia riaccumulatasi poche ore dopo. “Da marzo ci occupiamo di ripulire le strade del circondario scolastico di Bonagia – ha dichiarato Teresa Semilia – precisamente il plesso Bonagia e il plesso Mattarella dell’istituto comprensivo Mattarella Bonagia – aggiunge – al momento siamo un gruppo di 8 persone ma essendo difficile essere liberi tutti contemporaneamente, quasi sempre siamo solo in 3 o 4 persone ed eccezionalmente, impegni permettendo, siamo di più”.

I rifiuti rimossi

Via Papa Giovanni XXII, una via di alcuni metri del comune palermitano, torna a risplendere. Sono state rimosse erbacce e spazzatura intorno al marciapiede: “Ripulendo la zona, abbiamo trovato di tutto – dichiara- pacchi di sigarette, pannolini, pezzi di metallo, topi morti, cicche di sigarette a tonnellate, bottiglie di vetro e sacchi di spazzatura”.

Il gruppo di volontari, nonostante le difficoltà, prosegue la sua battaglia per una Bonagia più pulita: “Non ci arrenderemo, continueremo a lavorare per un ambiente migliore, sperando che la sostenibilità della gente aumenti e che tutti contribuiscano a rendere il nostro territorio più vivibile – ha detto Semilia – il nostro obiettivo è smuovere la coscienza di qualcuno e dare un segnale al nostro sindaco che noi ci siamo e che Bonagia è periferia ma è fatta anche di persone che amano il quartiere e la città di Palermo”

 

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