Spiragli di accordo nel centrosinistra siciliano dopo il vertice del campo progressista con Caterina Chinnici il candidato presidente della Regione uscita vincente dalle primarie di coalizione.
Vertice a porte chiuse
Un vertice a porte chiuse nel quale la Chinnici ha incontrato il segretario Pd Anthony Barbagallo, il rappresentante regionale dei 5 stelle Nuccio Di Paola e, da remoto, Claudio Fava dei Centopassi.
Il nodo era quello posto dai 5 stelle dopo che a Roma la coalizione con il Pd è saltata. Nove punti non trattabili quelli presentati dai pentastellati rispetto ai quali il Pd aveva già detto si alla discussione ma no ai diktat.
Garante di tutti
A Caterina Chinnici è stato chiesto di essere garante di tutti e non donna di una parte soltanto. Una cosa che a all’eurodeputato verrà anche semplice non essendo una tesserata Pd anche se da quel partito candidata. Dopo l’incontro la strada sembra meno in salita e il rispetto del risultato delle primarie adesso è possibile se non certo.
Chinnici “lavorerò per rappresentare l’intera coalizione”
“In qualità di candidata alla presidenza della regione, ho la responsabilità di rappresentare l’intera coalizione e lavorerò affinché le proposte avanzate dai partiti possano, prima possibile, essere ricondotte a sintesi in un programma di governo sul quale affrontare la campagna elettorale” ha detto alla fine la candidata della coalizione progressista.
Tentativo di ricucire sulle proposte inderogabili dei 5 stelle
“Durante l’incontro – aggiunge – il Movimento 5Stelle ha manifestato intransigenza su una propria lista di nove punti programmatici. In virtù del mio ruolo, cercherò di svolgere un lavoro di cucitura tra le forze politiche in questa fase difficile. L’interlocuzione proseguirà nei prossimi giorni”.
Verifica dei candidati indispensabile
“Ho inoltre chiesto – conclude Caterina Chinnici – che durante la composizione delle liste si ponga massima accuratezza nel verificare che i candidati non abbiano alcuna pendenza con la giustizia, un prerequisito sul quale ho trovato sintonia, e ho auspicato che le liste abbiano una consistente presenza di candidati espressi dal mondo giovanile, che rappresenta tanto il presente quanto il futuro della Sicilia”.
Cinque Stelle “Incontro animato, col Pd aspetti da chiarire”
“Abbiamo presentato i nostri punti nel corso di un incontro abbastanza animato. Aspettiamo la risposta da Caterina Chinnici che si è riservata di farcela avere a stretto giro. Deve essere lei la garante della coalizione, anche perché col Pd ci sono ancora spetti da chiarire. Il M5S, sia chiaro, non è né sarà mai, la stampella di nessuno”. Lo afferma Nuccio Di Paola, referente del M5S Sicilia a conclusione dell’incontro per la consegna dei punti “inderogabili” stilati del M5S per rilanciare la Sicilia.
Di Paola “Nostri punti espressione Dna del M5s, non arretreremo di un centimetro”
Di Paola continua: “I nostri punti sono espressione del Dna del M5S, tutti pensati nell’esclusivo interesse del cittadino e su questi non intendiamo arretrare di un centimetro”.
Tra i punti principali nelle nove tematiche presentate dal M5S figurano la chiusura totale alle forze politiche contrarie al reddito di cittadinanza, il no secco ad ogni forma di incenerimento per eliminare i rifiuti, il no alle sanatorie, una Sicilia totalmente fruibile ai disabili, l’abolizione delle Asp provinciali con la creazione di una azienda sanitaria unica, lo stop agli incarichi negli enti e nelle partecipate regionali ai condannati in primo grado per danno erariale, misure a sostegno del superbonus 110 per cento e la nomina di un primo elenco di assessori entro il 20 agosto.
“La Sicilia – conclude Di Paola – ha il forte bisogno di un presidente innovatore e riformista scevro dalle logiche di partito”.
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