Due ragazzini sono stati denunciati per aver provato a rifilare a tre commercianti una banconota di 50 euro falsa. Prima ci avrebbero provato in un panificio, poi in una tabaccheria e infine in un altro negozio. In tutti e tre i casi però i commercianti gli avrebbero fatto notare che quella banconota era falsa. La polizia ha denunciato due ragazzi di 15 anni per “spendita di banconote false” al termine di un intervento di giovedì pomeriggio in via Malaspina.
A chiamare il 112 è stato uno dei tre commercianti con il quale i due ragazzi, entrambi incensurati, avevano provato a cambiare una banconota da 50 euro. Di fronte all’insistenza dei giovani, il negoziante gli avrebbe fatto presente che l’unica cosa da fare con quel pezzo di carta straccia era andare alla Banca d’Italia per distruggerla. Loro invece sarebbero usciti dall’attività per provarci in un’altra attività.
Nei giorni scorsi sono finite nei guai tre persone che ad agosto avevano aggredito e minacciato i carabinieri durante una perquisizione all’interno di un deposito ad Erice, nel Trapanese, dove vennero scoperti esplosivo, fuochi d’artificio, droga e banconote false. I carabinieri della compagnia di Trapani, con il supporto dei militari del XII Reggimento carabinieri Sicilia e del nucleo cinofili di Palermo Villagrazia, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari. Ad emetterla il Gip del tribunale di Trapani su richiesta della locale Procura nei confronti di tre soggetti accusati, a vario titolo, dei reati di detenzione di esplosivi, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate.
Il provvedimento è stato emesso dall’autorità giudiziaria a seguito dell’intervento operato dai carabinieri lo scorso 19 agosto, quando personale della locale compagnia aveva perquisito un magazzino nel rione San Giuliano, rinvenendo all’interno un ordigno esplosivo artigianale di circa 90 grammi e 90 batterie di fuochi d’artificio collegate in serie, dal peso complessivo di circa 50 chili di miscela pirica con innesco a miccia a lenta combustione. Sul posto erano dovuti intervenire anche gli artificieri per la pericolosità del materiale rinvenuto. Durante l’esecuzione della misura cautelare nei confronti degli arrestati, i militari hanno rinvenuto nell’immobile e nei locali a loro disponibili tre banconote contraffatte dal valore complessivo di 250 euro, 280 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish suddivisa in tre panetti, 6 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina e 7 grammi di sostanza stupefacente del tipo crack. Gli arrestati hanno avuto i domiciliari con braccialetto elettronico.