Si accentua la spaccatura all’interno della protesta degli ex sportellisti. Gli ex sportellisti liberi si dissociano dalle minacce di mobilitazione dei confederali e li invitano “non utilizzare i lavoratori come cartucce dei loro fucili”. Il fronte dei lavoratori non legati ad alcun sindacato chiede inoltre alle sigle di riferire ad alcune testate giornalistiche di non utilizzare alcuna foto che contenga frammenti di battaglia degli ex sportellisti liberi. Si dissociano dalla piattaforma rivendicativa delle sigle sindacali poiché – fanno sapere – “in totale contrasto con l’interesse degli stessi lavoratori, peraltro proposte che da cinque anni sono fortemente contrastate dagli ex sportellisti che non vogliono sentire parlare di risorse del fondo sociale europeo e di “imprenditori di danaro pubblico”.
“Siamo poveri a causa loro”. È un duro attacco quello dei lavoratori ai sindacati delle tre sigle più importanti dopo aver appreso di una mobilitazione da parte dei sindacalisti a nome degli ex sportellisti. “Peraltro, nella piattaforma rivendicativa – continuano -si evince il loro vero interesse sui servizi per il lavoro, è quanto di più squalificante per loro stessi, oltre che offende maldestramente l’intelligenza dei lavoratori, che sono poveri, anche a causa loro, ma non imbecilli”.
I sindacati sono ritenuti colpevoli di “aver tramato sotto banco, dopo aver assecondato l’opera di distruzione della formazione professionale, dopo aver svenduto, tradito e bistrattato i lavoratori in nome di un disegno ben congegnato dalla politica politicante, dopo aver firmato i licenziamenti tradendo lo stesso contratto di lavoro da loro firmato, dopo essere stati silenti in apparenza”.
Gli ex sportellisti liberi invitano i rappresentanti sindacali a mobilitarsi ma “in nome dei loro interessi”. “Che si facciano tutti i tavoli che bramano con ministri, presidenti e assessori – continua la dura nota -, ma abbiano il coraggio civile e l’onesta intellettuale di chiamare, ogni cosa, con il proprio nome; che vadano con la loro bandiera che si chiama interesse per foraggiare i privati, i loro patronati e gli enti che asserviscono per ricomporre il vecchio sistema di “imprenditori con danaro pubblico”, ma non a nome degli Ex Sportellisti: questo non gli è consentito, questo è un atto di ulteriore arroganza e viltà, nei confronti di chi non sono degni di nominare, figuriamoci arrogarsi il diritto di rappresentare. È scientifico: “Si mobilitano solo quando si apre uno spiraglio favorevole ai lavoratori, che non coincide con i loro interessi”.
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