“La decontribuzione è l’unico sostegno concreto che trasversalmente supporta tutta l’economia, qualsiasi sia la genesi, intervenendo anche a sostegno dell’occupazione e pertanto favorendo anche i consumi”. Lo dice Alessandro Albanese, presidente della Camera di Commercio Palermo Enna, “La proroga – aggiunge Albanese – non era scontata pertanto massimo apprezzamento al governo Meloni per il provvedimento inserito nel maxiemendamento alla manovra finanziaria. E grazie anche al governatore Renato Schifani ed al suo governo che, fin da subito, hanno preso in carico i tanti appelli pervenuti dalle associazioni di categoria per rappresentarli al governo nazionale”.
“Il governo nazionale dimostra, ancora una volta, un’attenzione concreta e lungimirante verso il Mezzogiorno, proseguendo con iniziative strategiche per favorire la crescita occupazionale e ridurre i divari territoriali. La proposta di proroga per la mini-decontribuzione per il Sud rappresenta un passo importante in questa direzione. Grazie agli sgravi del 25%, rivolti alle micro, piccole e medie imprese di diverse regioni meridionali, inclusa la Sicilia, si crea un incentivo reale per la stabilizzazione e l’incremento dell’occupazione a tempo indeterminato”.
Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, commentando la norma inserita dal governo Meloni nel maxi emendamento alla manovra finanziaria in corso di discussione alla Camera.
“Questi interventi – prosegue Schifani – testimoniano l’impegno del governo nel sostenere la ripresa economica e sociale del Sud, contribuendo a consolidare risultati già visibili in Sicilia in termini di crescita occupazionale, come numerosi studi dimostrano, non ultimo quello della Cgia di Mestre. La strada intrapresa è quella giusta: investire nel lavoro significa investire nel futuro di un territorio che ha un’enorme potenzialità”.
L’assessore alle Attività Produttive della Regione Siciliana, Edy Tamajo, era già intervenuto in merito alla scadenza della Decontribuzione Sud, che prevista per il prossimo 31 dicembre 2024. Si tratta di una misura che, negli ultimi anni, ha rappresentato un valido sostegno per le imprese del Mezzogiorno, favorendo l’occupazione e la competitività del territorio.
“In un momento così delicato per il nostro tessuto economico, è fondamentale affrontare la questione della decontribuzione Sud con attenzione e sensibilità”, aveva dichiarato l’assessore Tamajo. “Siamo certi che il Governo, come sempre, saprà valutare con equilibrio e lungimiranza gli effetti positivi che questa misura ha generato per le nostre imprese, non solo in Sicilia, ma in tutto il Sud.”
L’Assessore ha evidenziato l’importanza di garantire continuità alle politiche di sostegno: “Non possiamo dimenticare il ruolo che la decontribuzione ha avuto nel dare ossigeno alle aziende in anni complessi. Una sua eventuale proroga non sarebbe un costo, ma un investimento nel futuro del nostro Paese e un’opportunità per consolidare quanto di buono è stato costruito.”
Rivolgendosi al Governo, Tamajo aveva espresso fiducia nella capacità di trovare una soluzione condivisa: “Siamo certi che il dialogo tra le istituzioni nazionali e regionali permetterà di individuare le strategie più adeguate per sostenere le imprese e favorire lo sviluppo del Mezzogiorno. La Sicilia, con le sue eccellenze e il suo impegno, vuole continuare a essere protagonista di un percorso di crescita equa e sostenibile.”
Concludendo, Tamajo ha ribadito la disponibilità della Regione Siciliana a collaborare attivamente: “Siamo pronti a fare la nostra parte, offrendo pieno sostegno e confronto costruttivo affinché si possano creare le migliori condizioni per il benessere delle nostre imprese e comunità”. Parole quelle dell’assessore regionale alle attività produttive che fanno capire il momento certamente delicato che la questione della decontribuzione sud sta attraversando.