Il sindacato COBAS-CODIR vuole eliminare i quiz e procedere a una selezione per soli titoli fermo restando che gli accordi Progressione economica orizzontale successivi prevedessero l’estensione e il completamento delle procedure di attribuzione a tutto il personale rimanente. Si legge in una nota del sindacato dopo un incontro con l’assessore regionale Zambuto.
Il sindacato chiede all’Assessore un’urgente nuova direttiva all’Aran per procedere, in un’unica sessione, all’espletamento delle procedure pur con diverse decorrenze e cioè con graduatoria unica con attribuzione della Peo al 35% del personale dal 2019, al 22% dal 2020 e al 43% ovvero al rimanente personale – dal 2021. “Al riguardo, poi, della volontà ribadita dal vertice della funzione pubblica di volere proseguire sulla strada dei quiz, il COBAS-CODIR ha nuovamente denunciato, in particolare, il mancato svolgimento dell’attività formativa e la mancata distribuzione della pubblicazione contenente le materie e gli argomenti dei quiz come, invece, previsto espressamente dall’accordo del dicembre 2019 e lo stato reale delle postazioni informatiche necessarie all’espletamento delle prove e dei relativi software per l’accertamento dell’identità dei candidati normodotati nonché degli ipovedenti”.
“Abbiamo denunciato – continua la sigla sindacale -, inoltre, il pochissimo tempo previsto per l’espletamento delle prove a quiz; per necessità di trasparenza abbiamo anche denunciato la mancata previsione di un sorteggio dei quiz al momento dell’espletamento della prova per evitare che possa pensarsi che qualche “furbetto” possa già conoscere il testo delle prove pre-scelte. Il COBAS-CODIR ha, inoltre, denunciato l’inserimento di quiz d’informatica al personale della categoria A dopo che, a suddetto personale, è stata negata la possibilità di partecipazione ai corsi organizzati dalla Regione”. La sigla sindacale ha annunciato anche il ritiro della firma sull’accordo in caso di mancato mantenimento degli impegni.