La Commissione Unione Europea si è riunita, nella giornata odierna, per ascoltare i rappresentanti dei Comuni siciliani al fine di comprendere quali siano le difficoltà che incontrano gli Enti Locali nell’attuazione della programmazione comunitaria, ossia nella partecipazione ai bandi per la realizzazione di interventi cofinanziati con fondi europei.
Da parte dei Comuni è stato espresso apprezzamento per l’iniziativa della Commissione che finalmente consente di rappresentare nel giusto consesso determinate problematiche; gli stessi Comuni inoltre hanno auspicato un maggiore coinvolgimento nella fase della definizione della programmazione, ovvero degli interventi che poi avranno le ricadute dirette nel territorio.
“Occorrono strategie condivise – afferma Pippo Compagnone, presidente della Commissione UE – , dei sistemi di coordinamento tra Enti locali e Regione e la possibilità per i Comuni di agire in sinergia tra loro per un’idea di sviluppo complessiva. Occorre predisporre una reale assistenza tecnica nei territori dei singoli Comuni per favorire una maggiore partecipazione ai bandi, nell’ottica della semplificazione. Il Governo regionale – continua Compagnone – ha agito bene fin qui nell’attivare il “fondo di rotazione” ma adesso bisogna far sì che si sviluppino frequenti interlocuzioni tra gli stessi Comuni, le associazioni di categoria, i commercianti e gli artigiani per costruire insieme la futura programmazione della spesa comunitaria, partendo dal basso”.
All’incontro erano presenti le associazioni dell’Anci e dell’Asael.