L’amministrazione regionale riapre i termini per la presentazione delle istanze per aderire al progetto di monitoraggio della beccaccia nel territorio della Regione Siciliana. Considerato il notevole interesse manifestato dai cacciatori siciliani per il progetto dedicato alla specie beccaccia (Scolopax rusticola), per l’anno 2022 i cacciatori interessati al corso di formazione avranno tempo fino alle ore 13 del 14 ottobre per presentare domanda al servizio 3 “Gestione faunistica del territorio” o alla sede del dipartimento regionale Sviluppo rurale e territoriale utilizzando gli appositi modelli prestampati.
Appuntamento nell’Ennese
Il corso, che si terrà il 21 ottobre prossimo a Pergusa, nell’Ennese, è tenuto da docenti della Fanbfo, la federazione delle associazioni nazionali beccaccia del paleartico occidentale. E’ obbligatorio la sua frequentazione per l’ottenimento della qualifica di “monitoratore” nell’ambito del progetto che si svilupperà in 12 ore e prevede una valutazione finale. Il cacciatore che parteciperà all’attività formativa e avrà superato l’esame finale, sarà inserito nell’elenco regionale dei cacciatori-monitoratori abilitati per la realizzazione del “Progetto di monitoraggio della beccaccia nel territorio della Regione Siciliana”.
Tra gli obiettivi del piano faunistico
Il progetto “Studio e monitoraggio della beccaccia transitante e svernante in Italia – analisi del trend demografico in Italia” è tra gli obiettivi del piano regionale faunistico venatorio della Regione che prevede di organizzare e avviare un’attività di monitoraggio costante della fauna selvatica nel territorio. Info, requisiti e dettagli del bando di partecipazione sono consultabili on line, così come le relative informazioni sul protocollo operativo di monitoraggio della beccaccia.
Il perché del progetto di monitoraggio
Il dipartimento regionale ha ritenuto necessario attivare le opportune forme di monitoraggio della beccaccia, specie sulla quale, per le sue caratteristiche eco-etologiche, sussistono notevoli carenze di informazioni. Carenze informatiche che riguardano anzitutto la consistenza, la fenologia di migrazione e le fluttuazioni stagionali di presenza in epoca di svernamento e migrazione pre nuziale. L’attività di monitoraggio si dividerà in due fasi: fase coincidente con il periodo di prelievo della beccaccia consentito dal calendario venatorio e fase di monitoraggio dello svernamento dalla data di chiusura della caccia al 15 marzo successivo.
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