Si è tenuta questa mattina l’udienza conclusiva al Tribunale di Palermo – sezione Misure di Prevenzione – (Collegio presieduto da Raffaele Malizia) del processo contro Filippo Giardina, titolare della nota catena di negozi di abbigliamento e pelletteria di Palermo sotto la denominazione “Bagagli”.
Hanno discusso per la posizione di Filippo Giardina, del figlio Carmelo Giardina e della nuora Rosaria Romano, gli avvocati difensori Accursio Gallo e Domenico La Blasca, che hanno concluso chiedendo il rigetto delle domande della Procura di Palermo volte ad ottenere la confisca di tutti i beni dei Giardina, ivi compresi i negozi “Bagagli”, e la loro conseguente restituzione ai Giardina.
Il Tribunale emetterà la sentenza entro 90 giorni. Le accuse volte a Filippo Giardina sono quelle di essere stato “prestanome” del noto mafioso Salvatore Milano, che secondo la tesi dei pm della Procura della Repubblica di Palermo sarebbe proprietario del 50% dei negozi Bagagli.
I negozi Bagagli sono in amministrazione giudiziaria dal maggio del 2013, e la relativa amministrazione era stata affidata in un primo tempo all’avvocato Walter Virga, poi sostituito dall’avvocato Antonio Coppola.
Nel frattempo, i negozi sono stati tutti chiusi e i dipendenti licenziati.
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