“Sono illegittime le procedure di licenziamento avviate dal management dell’Opera Pia Ruffini, l’assessorato regionale alla Famiglia eserciti l’azione di controllo e vigilanza prevista per legge, in modo da impedire che si dia attuazione a irregolarità evidenti”. Lo dichiara Nino Drago, della Cisl Fp Palermo Trapani, che in questo momento sta manifestando insieme ai lavoratori dell’istituto sotto la sede di Confindustria Sicilia a Palermo.
“L’Opera Pia Cardinale Ruffini – aggiunge Drago – è un’istituzione pubblica di assistenza e beneficenza riconosciuta con decreto assessoriale del 1987. Come tale non può avviare le procedure di licenziamento”.
Altro motivo di stop del procedimento avviato senza rispetto per le norme, secondo Drago, è la mancata comunicazione della procedura alla Cisl Funzione Pubblica che, in quanto firmataria di contratto, deve essere formalmente coinvolta.
“L’esclusione della nostra sigla sindacale rende nulli i licenziamenti già operati. “Siamo pronti a sostenere in ogni modo – conclude Drago – le ragioni e i diritti dei 42 dipendenti dell’istituto”.
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