Palermo

Problemi al sistema informatico e caos all’ospedale Civico, registrazioni, esami e referti in ritardo

Problemi al sistema informatico dell’ospedale Civico di Palermo hanno causato disagi per la registrazioni al triage, gli esami e i referti. Lunghe attese al pronto soccorso, anche in quello dell’Ospedale dei Bambini. Già ieri, a causa di un blocco informatico, sono stati rinviati alcuni trattamenti anche nel reparto di Oncologia. Un blocco che, dicono dalla direzione dell’Arnas, “è stato causato dal guasto di una unità che si è verificato a seguito di un intervento di manutenzione programmata da parte della ditta che gestisce il sistema.

Il ripristino

I tecnici informatici – dice la direzione del Civico – stanno provvedendo al ripristino dai backup dei server interessati dal malfunzionamento. Al momento l’80% dei sistemi è stato ripristinato. Si confida che entro la giornata ritorni a funzionare tutto”.

Altri problemi la settimana scorsa

La scorsa settimana si erano verificati altri problemi al sistema. Ieri il guasto alla rete ha comportato rallentamenti nelle attività del pronto soccorso ma anche nel Centro unico di prenotazione. Questa mattina, ancora i disagi per i piccoli pazienti del Di Cristina al pronto soccorso pediatrico di via dei Benedettini: le prenotazioni non risultavano sui terminali e gli orari non sarebbero stati rispettati.

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L’aggressione al Cervello

Una guardia giurata è stata aggredita la scorsa notte all’ospedale Cervello di Palermo. L’episodio è avvenuto al pronto soccorso dopo un uomo che era stato preso in carico per una reazione allergica e pretendeva di entrare nel triage, che però risultava occupato. A quel punto la guardia giurata ha provato a fermarlo evitando che entrasse in contatto con il personale sanitario. L’uomo è andato su tutte le furie e ha sferrato un pugno il vigilantes tentando inoltre di colpirlo anche con la barra porta flebo. La guardia giurata è stata soccorsa e ha ricevuto una prognosi di 25 giorni.

L’ira dei sindacati

I sindacati Fials, Cisl e Nursing Up, per voce di Antonino Ruvolo, Giovanni Cucchiara, Ferdinando Scimone, Michele D’Angelo e Gioacchino Zarbo esprimono solidarietà al vigilantes e agli operatori sanitari e non escludono manifestazioni di protesta per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema del rispetto degli operatori sanitari contro ogni forma di violenza negli ospedali.

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