Poche e semplici manovre di rianimazione possono salvare – solo in Italia – ben 36 mila persone. Per questo è opportuno che gli insegnanti e, in genere, quanti sono a contatto col pubblico conoscano le prime manovre di rianimazione cardiopolmonare e sappiano usare il defibrillatore semiautomatico.
Il Liceo Benedetto Croce si è dotato di 3 defibrillatori semiautomatici e, due anni fa, ha già organizzato un corso nella sua sede, sempre tenuto dagli istruttori del Fiandaca. Il corso attuale, che i 28 professori seguono per la prima volta, è il BLS ( Basic Life Support) per personale non sanitario ed è articolato in tre giornate (la prima si è svolta lo scorso 22 gennaio, la seconda è in programma oggi e l’ultima è prevista il prossimo 11 febbraio). Durante le lezioni gli allievi apprendono le tecniche di primo soccorso con massaggio cardiaco, ventilazione e uso del defibrillatore semiautomatico addestrandosi su appositi manichini.
Ogni anno una persona su 1000 va incontro a morte improvvisa per un problema cardiaco. Molto spesso chi assiste a un arresto cardiorespiratorio non è un operatore sanitario professionista ma, se preparato ad attivare i soccorsi avanzati ed addestrato alle prime manovre di rianimazione di base, può fare la differenza tra la vita e la morte. L’ISMETT è un International Training Center (ITC) dell’American Heart Association (AHA), un centro, cioè, accreditato per l’erogazione di corsi di rianimazione cardiopolmonare di base e avanzata secondo linee guida e standard dell’American Heart Association.
Finito il training, i nomi dei corsisti saranno inseriti nell’albo tenuto dalla centrale 118, dietro certificato rilasciato da ISMETT secondo il decreto sulla “Determinazione dei criteri e delle modalità di diffusione dei defibrillatori automatici esterni”, che prevede la diffusione capillare dei defibrillatori semiautomatici nei luoghi pubblici e l’addestramento al loro utilizzo del personale a contatto col pubblico.
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