Si dimette il direttore del centro di servizi laboratoristici d’Ateneo “advanced technologies network center (AteN Center)” dell’Università di Palermo.
Il motivo lo spiega lo stesso direttore, Maurizio Leone, in una lettera indirizzata al rettore Fabrizio Micari. “Le motivazioni alla base di questa mia sofferta decisione sono legate ad una differente maniera di intendere i rapporti tra le responsabilità di un rettore e le seppure lodevoli iniziative dell’uomo politico – scrive il professore – Non trovandomi io in sintonia con la sua decisione di mantenere la carica di Rettore malgrado il suo evidente impegno politico, ed essendo stato nominato direttamente da lei alla carica di direttore di ATeN, per rispetto nei suoi confronti e dell’intero Ateneo, e per coerenza con me stesso, non posso che dimettermi. Lo faccio solo adesso, quando ormai la recente tornata elettorale si è conclusa, ad evidente esclusione di ogni carattere politico/partitico di questa mia decisione”.
E aggiunge: “Per spirito di servizio, sono ovviamente disponibile, ove ve ne fosse la necessità, a completare gli adempimenti amministrativi 2017, relativi alle chiusure contabili, per non recare nocumento alla struttura. Certo che chiunque mi sostituirà troverà la massima collaborazione da parte del Cts, dei comitati dei due poli, dei responsabili di laboratorio e di tutto il personale di ATeN, che ringrazio di cuore per quanto fatto in questi quasi due anni”.
Non tarda la risposta del rettore “Era un mio delegato, nel senso che dirige un centro di servizi dell’ateneo su mia nomina, ha deciso di dimettersi, mi ha inviato una lettera – dice il rettore di Palermo Fabrizio Micari -. E’ una sua scelta, che rispetto, ma francamente non capisco il collegamento tra la direzione di un centro servizi con compiti gestionali e a carattere scientifico per l’ateneo e il fatto che mi sia candidato alla Presidenza e conclusa l’esperienza, che ha avuto un esito negativo, sia tornato a fare il rettore. Gli avevo dato la mia fiducia, da parte mia non è cambiato nulla. Provvederò alla sua sostituzione”.
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