Primarie in Sicilia il 16 dicembre, come stabilito, e congressi provinciali dopo la consultazione nei gazebo. É quanto emerge dalla riunione della commissione nazionale di garanzia del Pd riunita ieri fino a tarda notte per dirimere la diatriba sui congressi locali oggetto di opposti ricorsi.
I congressi provinciali dovevano essere celebrati tra il 21 novembre e il 2 dicembre ma erano stati ‘congelati’ per una diatriba procedurale sorta tra i due schieramenti in campo: da un lato i ‘renziani’ che sostengono il candidato alla segreteria Davide Faraone, e dall’altro Teresa Piccione, appoggiata da AreaDem.
In base alla delibera dell’organismo terzo del partito, che ha accolto il ricorso del segretario uscente Fausto Raciti, la nomina dei componenti delle commissioni provinciali per il congresso spetta alla commissione regionale e non alle direzioni provinciali come aveva decretato la commissione di garanzia regionale: proprio questo punto era stato il ‘nodo’ del contendere. Nonostante i ricorsi, alcuni circoli del catanese avevano celebrato i propri congressi che a questo punto non sarebbero validi.
Il pronunciamento dirime, dunque, la contesa fra i candidati Davide Faraone e Teresa Piccione ed anche la disputa fra il segretario uscente Raciti e il candidato Piccione.
la vicenda potrebbe, comunque, continuare anche dopo il voto di domenica con ulteriori ricorsi. Dallo staff della Piccione pensano anche ad un ricorso alla magistratura
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