“Il Pride è ormai una manifestazione ideologica della sinistra” . Lo scrive Carolina Varchi, deputato di Fratelli d’Italia, sulla propria pagina Facebook, sul Palermo Pride che andrà in scena oggi, sabato 22 giugno, sulle strade del capoluogo.
“Agli esponenti della coalizione di centrodestra e agli organizzatori che parteciperanno – aggiunge – garantisco che nessuna delle rivendicazioni del Pride diventerà mai legge, così come abbiamo promesso ai nostri elettori quando ci siamo presentati alle elezioni. Anzi, stiamo lavorando – conclude Varchi – a provvedimenti che vanno in direzione contraria all’ideologia Lgbt, come l’istituzione del reato universale di maternità surrogata”.
Il programma
Gli eventi ufficiali del Palermo Pride 2024 hanno avuto inizio lo scorso 6 giugno con l’inaugurazione del village ai Cantieri culturali alla Zisa. Proprio come avrebbe desiderato Luigi Carollo, attivista dei diritti e grande protagonista del pride palermitano, improvvisamente scomparso lo scorso 24 aprile, le madrine dell’edizione 2024 saranno: l’artista Bigmama, recentemente apparsa al festival di Sanremo 2024 con il brano “La rabbia non mi basta” e Simona Malato, attrice siciliana e protagonista del celebre film “Stranizza d’amuri” di Giuseppe Fiorello. Sabato 22 giugno, il giorno clou del Pride, si tiene il corteo che partirà da Piazza Verdi. La domenica 23 giugno, al Parco Villa Filippina, si terrà il “Rainbow Fest”, una giornata di musica, spettacoli e laboratori per bambini.
Il benvenuto di Tamajo
L’assessore alle Attività Produttive della Regione Siciliana, Edy Tamajo, esprime il suo caloroso augurio a tutt* i partecipanti del Palermo Pride 2024. “Il Pride non ha colore politico”, ha dichiarato Tamajo. “È un momento fondamentale per rivendicare i diritti di tutt*, indipendentemente dall’orientamento sessuale, dall’identità di genere o da qualsiasi altra caratteristica personale”. L’assessore Tamajo sottolinea l’importanza di questo evento come occasione di inclusione, rispetto e riconoscimento dei diritti civili. “Il Pride è una celebrazione a favore di una comunità più equa e un richiamo all’uguaglianza e alla giustizia sociale”, ha aggiunto.
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