Il comune di Terrasini (Pa) ha licenziato un dipendente comunale di 57 anni perché si sarebbe assentato dal lavoro producendo certificati medici senza l’invio telematico obbligatorio. La stesso dipendente, con un contratto parti time a 24 ore settimanali e specifica mansione come addetto di ville e giardini, lo scorso era stato sospeso dal servizio per 4 mesi ma anche nel 2019 avrebbe continuato a produrre certificati cartacei senza mai inviarli on line.
Il segretario generale del Comune del Palermitano ha deciso per il licenziamento a causa di una “violazione plurima e reiterata”. Al dipendente inoltre sarebbero state mosse altre contestazioni. Tra cui un episodio che vede come protagonista il sindaco del centro balneare. Nel corso di una visita ad un giardini pubblico il primo cittadino avrebbe notato l’impiegato senza il vestiario e appartato in auto. Il sindaco lo avrebbe esortato a mettersi in servizio ma lui avrebbe risposto a tono, prima di tutto sostenendo di non star bene e di avere dei giramenti di testa, poi rivolgendosi al primo cittadino gli avrebbe detto: “Io qua non ci voglio stare…Non voglio fare nulla… Non voglio sudare”. Il caso venne segnalato all’ufficio procedimenti disciplinari.
Convocato dal segretario generale del Comune, l’uomo avrebbe sostenuto di non aver pronunciato quelle parole all’indirizzo del sindaco. I legali del dipendente sostengono che in base al sul profilo professionale non vi fosse obbligo di effettuare le pulizie e riguardo alla mancata trasmissione dei certificati per via telematica, lo stesso operaio licenziato avrebbe evidenziato di aver depositato una dichiarazione del suo medico di famiglia nella quale si evidenziava l’impossibilità all’invio on line del documento di malattia.
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