Da favola a realtà. A Gangi settemila visitatori hanno assistito alla dodicesima edizione del presepe vivente “da Nazareth a Betlemme”. La suggestiva cornice del borgo medievale, in quattro giorni, ha accolto migliaia di visitatori provenienti da tutta Italia.
“L’ottima riuscita ripaga del lavoro fatto in queste mesi – hanno detto i due registi Carmelo Domina e Peppuccio Ballistreri – ringraziamo i tanti che si sono spesi per “Da Nazareth a Betlemme” e principalmente tutta la comunità gangitana”.
Ma il successo del presepe vivente da “Nazareth a Betlemme”, assieme alla straordinaria scenografia teatrale, plasticamente modellata da musiche, luci e una voce fuori campo, è stato lo spirito dei visitatori che in un vero e proprio cammino di fede, fra le 10 scene teatrali ambientate e ricostruite meticolosamente, hanno potuto vivere quanto riportato dal Vangelo sulla Natività.
Un percorso animato da 200 figuranti dove ambientazione, spirito e atmosfera hanno amplificato uno spettacolo unico nel suo genere dove anche il silenzio ha fatto rumore e le luci hanno riscaldato ogni singolo visitatore o per meglio dire ogni singolo “pellegrino”.
“Allestire un presepe vivente è una sfida complessa – ha detto il sindaco Giuseppe Ferrarello -. Il Comune ha sostenuto questo progetto. Ringraziamo i figuranti, senza i quali non sarebbe possibile realizzare la rievocazione; le persone che hanno dedicato gratuitamente il loro tempo nell’allestimento delle scenografie; i registi e gli autori”.
Il centro storico di Gangi è già riconosciuto come Borgo più bello e gioiello d’Italia. Il Presepe Vivente, rappresentato dal 26 al 29 dicembre, ha dato un tocco di magia al Natale del piccolo paese madonita. La rappresentazione ha dato l’impressione che il tempo si fosse fermato, riportando i visitatori, affascinati ed entusiasti, nella Palestina dove nacque Gesù.