Martedì prossimo la presentazione della 64esima stagione concertistica dell’Orchestra Sinfonica Siciliana. Alle 11.30, in Sala degli specchi al Politeama. Saranno presenti il sovrintendente Peria, l’assessore regionale Amata e Cuccio, presidente del Cda
Tra i grandi spettacoli dell’estate dell’orchestra sinfonica c’era stato quello del del Comune di Ciminna, nel solco di una tradizione portata avanti da alcuni anni, nella suggestiva location del Colle di San Vito. L’orchestra, diretta dal maestro Antonino Manuli, si è esibita sulle grandi colonne sonore di John Williams, vincitore di ben 5 premi Oscar per la migliore colonna sonora, per film diventati veri e propri cult come Herry Potter, Jurassic Park, Star Wars.
Non è la prima volta che l’ Orchestra Sinfonica Siciliana si esibisce a Ciminna, l’ultima volta nel 2019, prima della pandemia, quando l’orchestra diretta dal maestro Jacopo Sipari, si esibì con un programma musicale di Čajkovskij e un Concertino per 4 Tromboni e orchestra d’archi del compositore olandese Jan Koetsier (1911/2006), eseguito dalla fila di tromboni dell’Oss: Giuseppe Bonanno, Francesco Tolentino, Calogero Ottaviano, Andrea Pollaci.
Il concerto è stata l’occasione per visitare Ciminna che può contare su un patrimonio culturale sviluppatosi tra il 400 e il 600, quando furono erette molte chiese e conventi dotati di numerose e preziose opere d’arte. Oggi se ne contano circa 15 delle sessanta edificate, a testimonianza anche dei fasti e del ruolo rivestito dal paese nel panorama politico, economico e religioso della Sicilia tra il XV° e il XVIII° secolo.
Ciminna ha un legame forte con la cinematografia, è il paese della mamma del regista Martin Scorzese. A significare le atmosfere magiche e rappresentative della Sicilia di un tempo che fu, Luchino Visconti nel 1962 scelse Ciminna per girare alcune scene del film “Il Gattopardo“, trasformando il paese in un set cinematografico. Così come il premio Nobel Giuseppe Tornatore, 46 anni dopo, nella piazza di San Vito girò alcune scene del film “Baarìa”. Senza dimenticare il legame tra la filmografia e il paese di Ciminna.