Si è svolto a Calvi Risorta, in provincia di Caserta, il Premio Nazionale Testimoni di Giustizia e Impegno Civile organizzato dall’Associazione Sicurezza pubblica in Campania, presieduta da Vito Taffuri presso l’Istituto Pietro Izzo diretto da suor Riccarda.
Tra i premiati anche l’imprenditore palermitano Vincenzo Balli.
Quella di Balli è la storia di un imprenditore siciliano, la cui esistenza e quella della sua famiglia sono precipitate per anni nell’incubo di una vita blindata, sotto protezione dell’antimafia.
Vincenzo, la moglie e la figlia, che all’epoca dei fatti aveva solo tre anni, hanno vissuto per più di tre anni nella convinzione di essere sotto scorta e in un sistema di protezione antimafia con tanto di agenti di protezione e repentini spostamenti.
A convincerli di ciò il socio e amico di famiglia, Mario Musotto, ex carabiniere, che convinse l’imprenditore siciliano di essere nel mirino della mafia, e di temere per la sua stessa vita a causa di una vicenda passata del Musotto, che aveva contribuito all’arresto di alcuni mafiosi.
Da lì a breve l’esistenza di Vincenzo Balli e quella dei suoi cari diventò blindata, sotto stretta protezione.
il 21/09/2016, dopo un lunghissimo iter giudiziario, la sentenza della Cassazione condannò Musotto e due complici, Alfredo Silvano e Daniela Todaro; gli altri non sono mai stati identificati.
Ma la vicenda del sequestro, tra odor di mafia e massoneria, ancora oggi lascia molti dubbi.
In seguito l’intera vicenda divenne un libro, edito da Castelvecchi, dal titolo “THE TRUMAN BOSS” scritto dallo stesso Balli e da Giuseppe Lo Bianco. Il volume, che racconta la storia di Balli e che vede oggi l’imprenditore impegnato sul territorio nazionale come esempio di legalità, ha riscontrato un notevole interesse nazionale.
La prima edizione del Premio Nazionale è stato un incontro con personalità dello Stato, militari, civili e religiose, che ha permesso di portare nella provincia di Caserta, testimonianze di quanti ogni giorni lottano contro la illegalità.
Tra i premiati anche Tommaso Staffoli, Ispettore Capo Polizia Penitenziaria ed ex Autista del Giudice Giovanni Falcone.
Ecco la lista dei premiati:
Maurizio Giordano, Magistrato DDA Napoli Inchiesta Medea ed altre
Virgilio Russo, Vice Questore Polizia di Stato Questura di Perugia Reati di Bullismo
Gesuela Pullara, Commissario Capo Polizia Penitenziaria Casa Circondariale di Agrigento
Luciano Baglioni, Sostituto Commissario Polizia di Stato Inchiesta Uno Bianca Gratelli Salvi
Tommaso Staffoli, Ispettore Capo Polizia Penitenziaria ex Autista del Giudice Giovanni Falcone
Riccardo Muci, Agente Scelto Polizia di Stato
Mattia Leoni, militare che ha salvato una persona che tentava il suicidio
Vincenzo Balli, Imprenditore Palermo
Arnaldo Capezzuto, Giornalista fotografo anticamorra
Gian Luca Maria Calì, Imprenditore
Don Antonio Coluccia, Prete Anticamorra nei quartieri di Roma
Mauro Pagnano fotografo anticamorra
Giuseppe Granata, avvocato il cui padre fu ucciso dalla camorra
Claudio Grillo, Sindaco di Afragola
Presenti anche gli alunni della scuola Media di Calvi Risorta Salvo D’Acquisto che hanno citato delle frasi del giudice Giovanni Falcone.
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