Cerimonia di premiazione del concorso letterario “Infinito Leopardi” dedicato a Giuseppe La Franca, vittima di mafia nel 1997, presso la scuola Pietro Novelli di Monreale.
Ad organizzarlo per il terzo anno, il figlio Claudio Burgio, che si è avvalso della collaborazione della professoressa di lettere Romina Lo Piccolo, per la valutazione dei testi e la scelta dei vincitori, e della disponibilità di Beatrice Moneti, dirigente dell’Istituto comprensivo Novelli Veneziano che ha messo a disposizione i locali delle scuole.
Presente anche la dirigente dell’istituto Morvillo, Francesca Giammona, in un’ottica di una collaborazione fra le scuole, per la crescita della cultura della legalità nel territorio. In rappresentanza del liceo “Emanuele Basile” la docente di Storia della filosofia Mirella Fedele.
Si sono aggiudicati la vittoria del concorso: Antonio Barracato con le poesie “Via D’Amelio” e “Omaggio a La Franca” e il testo poetico “Il Ciuccio” di Rosa Vindini. Nella sezione scuole, il premio è andato alla scuola “Borgese 27 maggio ” di Palermo con gli elaborati “Sentieri e forme della felicità” e “Le città invisibili”. Ad accompagnare i ragazzi, la dirigente Giuseppina Di Blasi. Presente anche il nuovo maresciallo della stazione dei Carabinieri di Monreale Antonio La Rocca.
La docente Lo Piccolo ha spiegato i motivi per cui la scelta è caduta sugli elaborati premiati: “I testi, partendo da forme di realtà degradate e degradanti, l’efferatezza mafiosa, ma non solo, aprono a prospettive di speranza per il futuro grazie alla potenza “salvifica” dell’arte declinata attraverso la poesia, il testo, ma anche il disegno”.
Emozionato Burgio nel presentare l’iniziativa dedicata al padre, ma che vuole essere un omaggio a tutte le vittime innocenti della mafia, soprattutto ai bambini, 129 nel totale, che sono stati ricordati attraverso un video realizzato dalla scuola Borgese.
La mattinata è stata allietata dalle performance del coro e dell’orchestra della scuola Novelli Veneziano, apprezzata soprattutto l’esibizione del gruppo di piccoli percussionisti della scuola elementare, il cui “direttore” è una bambina.